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Articoli filtrati per data: Maggio 2019

Sanità d’eccellenza, ospedale all’avanguardia con apparecchiature da più parti d’Italia, e non solo, invidiate. Professionisti preparati e pronti ad affrontare le situazioni più disparate. Ma non basta. La sanità, infatti, non è solo fatta di cure, ma anche di sensibilità ed una capacità di accoglienza ed ospitalità fondamentali per completare il quadro di qualità del servizio.
È con questo spirito che l’Azienda Ulss 8 Berica, rispondendo pienamente alla propria identità, non soltanto aziendale, ma di Unità locale sociosanitaria, quindi dalla doppia valenza: sociale e sanitaria, opera in stretta collaborazione con il mondo dell’associazionismo locale e con Team for children Vicenza.
Da anni le Acli provinciali di Vicenza hanno stretto una fattiva collaborazione con le Aziende sanitarie Ulss 8 Berica ed Ulss 7 Pedemontana, realizzando in provincia incontri formativi ed informativi con i medici in servizio, al fine di emancipare i cittadini ed avvicinarli ad un sistema di prevenzione da più parti auspicato.
In quest’ottica, le Associazioni cristiane lavoratori italiani si sono avvicinate ed hanno approfondito la conoscenza di Team for children Vicenza, un’Associazione impegnata nel territorio e dalla parte di bambini e famiglie, in piena sintonia con la mission aclista.
“Oggi stabiliamo un’altra virtuosa collaborazione tra pubblico e privato sociale – afferma il direttore generale dell’Ulss 8 Berica Giovanni Pavesi –. Il nostro reparto di Pediatria è già una eccellenza, un punto di riferimento per tutta la sanità veneta capace di attrarre le famiglie dei piccoli pazienti da tutta la regione. La solidarietà e la generosità espresse da Acli e Team for children Vicenza ci danno ulteriore responsabilità e ci inducono a offrire ai nostri cittadini un servizio sempre più all’avanguardia”.
“Fare Sanità in tempi di ristrettezza economica non è semplice – spiega il presidente provinciale delle Acli di Vicenza Carlo Cavedon – ed in quest’ottica, a livello regionale, come Acli abbiamo esaminato la riforma di unificazione delle Ulss, individuando vantaggi e criticità. Riteniamo sia necessaria la fattiva collaborazione di tutta la società civile, al fine di dare un contributo per migliorare il Sistema sociosanitario regionale. Occorre andare oltre alla critica come unico strumento di partecipazione attiva, essendo questo un ambito che coinvolge tutti noi cittadini e sul quale il principio di responsabilità non esclude alcuno”.
In questa direzione la collaborazione che sta alla base del progetto è davvero preziosa. “Per le Acli vicentine è prioritario condividere con i nostri partner progetti e valori – aggiunge Carlo Cavedon – e con Team for children Vicenza abbiamo subito trovato piena sintonia. Tutelare i più piccoli e le famiglie che vivono un per corso di cura fatto anche di sofferenze è per noi un’opportunità che traduce concretamente il quotidiano impegno delle Acli”.
Così, di concerto con le esigenze manifestate da Team for children Vicenza, le Acli vicentine hanno deciso di elaborare un progetto per la donazione di 22 Tv led destinate all’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’Ulss 8 Berica, diretta dal dottor Massimo Bellettato. Un’iniziativa realizzata con i fondi del 5 per mille – annualità 2016 delle Acli vicentine.
Entusiasta di aver portato a compimento questa ambiziosa iniziativa la presidente di Team for children Vicenza, Coralba Scarrico: “Molti genitori che assistevano i propri piccoli in Pediatria ci hanno manifestato l’esigenza di poter avere delle Tv per rendere meno noiosa la loro permanenza in ospedale. Può sembrare un progetto banale, ma per un bambino restare ricoverato per lunghi periodi e non avere distrazioni è davvero pesante, così come per i genitori che lo accompagnano nel percorso di trattamento”.
Così, di concerto con la Direzione generale dell’Ulss 8 Berica e la Pediatria dell’Ospedale San Bortolo di Vicenza, verrà installato in ogni stanza di degenza un televisore, posizionato al centro della stanza stessa, per poter offrire ai piccoli pazienti ricoverati un servizio in più, nel segno della sensibilità e dell’attenzione per chi è in cura.

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Nei prossimi giorni migliaia di vicentini saranno chiamati ad esprimere il proprio voto per rinnovare molte amministrazioni comunali ed il Parlamento europeo. In tutto il Veneto saranno 321 su un totale di 563 i Comuni che domenica 26 maggio vedranno rinnovata la propria composizione.
Italia ed Europa ancora insieme. “Dobbiamo chiederci se far parte dell'Unione Europea è un fattore che penalizza l'Italia o che, piuttosto, la rafforza. Dal trattato di Roma del 1957 ad oggi – spiega il presidente provinciale delle Acli di Vicenza, Carlo Cavedon – il percorso europeo ha avuto diversi momenti di crisi, ai quali si è sempre reagito alzando l'asticella dell'integrazione economica e politica: l'ultimo passo significativo è stato la creazione di una moneta unica, l'Euro”.
Le difficoltà legate all’Euro. “La crisi finanziaria che dal 2008 ha colpito anche il nostro Paese – prosegue Cavedon – ha innescato un pericoloso processo di storture politiche e di sfiducia tra i cittadini, evidenziando una netta spaccatura tra i paesi del centro-nord Europa e quelli mediterranei. Se a tali criticità aggiungiamo la gestione delle dinamiche migratorie, l'imposizione di politiche economiche restrittive o le diversità in ambito di politica estera nazionali, ci accorgiamo come a questa Unione manchi parecchia strada per crescere in stabilità, credibilità e fiducia”.
Non si può tornare indietro. “Uscire dall'Euro o dalla stessa UE – aggiunge Cavedon – sarebbe controproducente: si pensi alla difficoltà che sta incontrando la Gran Bretagna, che tuttavia aveva un livello di vincoli europei inferiore rispetto all'Italia. La nostra Nazione non può delegare ad altri la risoluzione di problemi che da sempre ci caratterizzano, come l'elevato debito pubblico, la bassa produttività o un elevato livello di corruzione: dobbiamo distinguere le colpe nostre da quelle dell'UE”.
Occorre avere il coraggio di fare un balzo in avanti. “Aumentare l'integrazione fiscale, creare un'unione bancaria, scardinare l'attuale metodo decisionale intergovernativo dando maggiore potere al Parlamento europeo e prevedere la nascita di un esercito comune – sottolinea Cavedon – sono solo alcune delle riforme indispensabili per uscire da questa empasse. I prossimi parlamentari europei dovranno affrontare sfide difficili e complicate: certezze non ce ne sono ed ogni scelta comporta sempre contropartite o cessione di sovranità nazionale. Fondamentale sarà, tuttavia, avere come obiettivo un'Europa dove le disuguaglianze diminuiscano, le diversità nazionali e culturali si sentano accolte e la salvaguardia dell'ambiente venga posta al centro di tutte le politiche economiche e sociali. Tali obiettivi sono parimenti da sottoporre ai politici che da lunedì prossimo avranno il compito di amministrare i quasi 4.000 comuni che saranno rinnovati in tutta Italia, di cui 85 vicentini”.
L’impegno che le Acli vicentine chiedono. “Agire per rendere le comunità locali luoghi di sussidiarietà è fondamentale: un pensiero politico che veda la paura del diverso e l'egocentrismo come basi fondanti della convivenza non può che essere un approccio che aumenta le disuguaglianze, inasprisce le tensioni sociali e rende meno vivibile il territorio. Partendo dai piccoli Comuni, fino all'Unione Europea – conclude il presidente provinciale delle Acli di Vicenza – auspichiamo possa essere una competizione elettorale che dia uno slancio proattivo all'azione politica  e che rinnovi l'interesse dei cittadini ad essere maggiormente partecipi, sia in termini culturali che pratici, alle sfide a cui la nostra Società è chiamata”.

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Solidarietà fa rima con Acli. Il 2 maggio 2019, infatti, nella sede provinciale delle Acli di Vicenza, la responsabile allo Sviluppo associativo Katia Benedetti ha consegnato a dei funzionari della Caritas diocesana vicentina dei prodotti di prima necessità fondamentali per il servizio a sostegno delle persone senza fissa dimora.

Un’attività importante quella condotta dalle Acli vicentine, che nei mesi scorsi avevano preso contatti con i vertici dell’organizzazione caritatevole, da sempre molto presente nel Vicentino ed assolutamente attiva su più fronti.

“Rispondendo alla nostra mission associativa – spiega il presidente provinciale delle Acli di Vicenza Carlo Cavedon – abbiamo deciso di donare parte del ricavato derivante dal 5 per mille riconosciuto alle Acli alla Caritas diocesana vicentina, una realtà con la quale condividiamo molti valori e, senza dubbio, le finalità”.

Dopo i primi contatti con il direttore della Caritas diocesana vicentina don Enrico Pajarin, il presidente Cavedon ha subito messo in moto la macchina organizzativa, per arrivare alla donazione di prodotti di largo consumo, che vengono quotidianamente impiegati nelle attività svolte dall’albergo che accoglie le persone senza fissa dimora.

“Questa donazione ha un duplice valore per le Acli vicentine – conclude il presidente Cavedon – perché da un lato risponde alla mission associativa che ci contraddistingue e, dall’altro, si collega all’impegno che abbiamo assunto nell’ambito dell’Alleanza contro la povertà in Italia, nata alla fine del 2013 e che raggruppa un insieme di soggetti sociali che hanno deciso di unirsi per contribuire alla costruzione di adeguate politiche pubbliche contro la povertà assoluta nel nostro Paese”.

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