Articoli filtrati per data: Novembre 2024
Una nuova sintassi per il lavoro. La costante trasformazione e i cortocircuiti dell'economia
Venerdì 25 maggio alle 18.30 in Piazza dei Signori, il presidente nazionale Acli, Roberto Rossini e l'economista Marco Leonardi saranno i protagonisti di una serata sul tema "Una nuova sintassi per il lavoro. La costante trasformazione e i cortocircuiti dell'economia". L'appuntamento, realizzato con la collaborazione delle Acli di Vicenza, si inserisce nell'ambito del Festival Biblico
Renzo Grison confermato alla guida della Fap Acli vicentina, prima federazione dei pensionati Acli d’Italia
“Vogliamo essere il sindacato degli anziani e dei pensionati del territorio, sempre più vicini alla gente e pronti a cogliere le richieste degli associati per tradurle in proposte concrete, sia dal punto di vista associativo, sia come istanze rivolte alle istituzioni ai diversi livelli”. Con queste parole il confermato segretario provinciale della Fap Acli di Vicenza, Renzo Grison, con una lunga militanza nelle Acli, dove ha ricoperto vari ruoli, nonché quello di presidente provinciale, ha sintetizzato il proprio impegno, in occasione del IV Congresso provinciale di Vicenza, che ha condiviso il tema nazionale: “Fap Acli un sindacato per gli anziani e i pensionati di oggi e domani, solidale, condiviso e partecipato”.
Il contesto sociale. L’invecchiamento della popolazione, con un significativo aumento dell’aspettativa di vita degli italiani, apre a molti anziani nuove opportunità di vita attiva e costituisce una risorsa per la società, offrendo un contributo di energie ed esperienze del quale la società può valersi. “Tale fatto può comportare, nelle fasi più avanzate degli anni – spiega il neoconfermato segretario provinciale della Fap Acli di Vicenza, la prima federazione italiana dei pensionati Acli, con ben 17 mila associati – anche nuovi problemi e difficoltà, come l'insorgenza di una condizione di fragilità, malattie invalidanti, solitudine, isolamento sociale, fino alla totale non autosufficienza. Tutto questo sta ponendo problemi nuovi alla politica ed alla società, che sono in ritardo ed impreparate a gestire questo mondo articolato e diverso di una parte sempre più consistente della popolazione”.
Serve una nuova cultura della prevenzione della non autosufficienza. La Fap Acli di Vicenza intende fornire un significativo contributo di idee e proposte, che favorisca la formazione di una nuova cultura della prevenzione della non autosufficienza dell'anziano, per evitare che diventi dipendente totalmente, nuovi modelli culturali, progettuali e legislativi che difficilmente la politica, senza lo stimolo e l'apporto delle associazioni di rappresentanza e tutela degli anziani sarà in grado di far propri. “Siamo soprattutto preoccupati – aggiunge il segretario Grison – del fatto che, a fronte della drastica riduzione dei posti letto ospedalieri effettuata negli anni scorsi in Veneto, persista una carente o assente attivazione di ospedali di comunità e di residenze sanitarie riabilitative. E dopo la più recente riforma dei servizi sociosanitari territoriali, che porterà ad un risparmio di oltre 90 milioni di euro, la Regione blocca ora l'attivazione delle Medicine di gruppo integrate dei medici di famiglia, che dovevano essere la condizione fondamentale affinché la riforma stessa non fosse fatta sulla pelle dei cittadini, in particolare di quelli affetti da patologie croniche, invalidanti e dei più deboli”.
La povertà, grave emergenza sociale. La povertà colpisce soprattutto i giovani e porta con sé altre conseguenze: dalla povertà scolastica ed educativa, alla difficoltà ad accedere a stili di vita salutari ed anche alle stesse cure mediche. Non meno penalizzati i pensionati, titolari di pensioni appena sopra la soglia di povertà, che nonostante questo rappresentano lo strumento di welfare familiare più efficace. “Temi che hanno da sempre interpellato le Acli – sottolinea il segretario Grison – fortemente impegnate nella gestione di una rete di servizi, con in prima fila il Patronato, a tutela e sostegno dei cittadini e delle fasce di popolazione più deboli ed emarginate. In tal senso è stata determinante l'azione delle Acli nella “Alleanza contro la povertà”, che ha portato all’introduzione del Reddito d’inclusione sociale (Reis). Una riforma necessita di essere completata estendendo la copertura del Reis ed incrementando il contributo economico per raggiungere tutte le famiglie in assoluta povertà, auspicando che chi avrà responsabilità di governo, confermi questo strumento di sostegno sociale”.
Il progetto associativo e sindacale della Fap Acli. “Il recente Congresso provinciale ha dato ulteriore slancio al progetto associativo e sindacale – conclude il segretario Grison – che prevede, tra l’altro, un servizio di front-office e di consulenze, anche telefoniche e/o tramite e-mail, per offrire agli iscritti un accesso prioritario ai servizi previdenziali e fiscali ed un supporto e una tutela nei contatti e rapporti con istituzioni ed enti pubblici o privati. Ma anche la promozione ed organizzazione di attività culturali e formative, di turismo sociale e ricreative. Ha preso avvio, inoltre, un “Osservatorio sociosanitario” dotato di un ufficio di monitoraggio, studio e ricerche delle politiche e degli interventi nazionali, regionali e locali sui temi sociosanitari ed assistenziali nonché un tavolo di ascolto, orientamento e supporto su problematiche sociali, sanitarie, assistenziali ed amministrative, al servizio di anziani, pensionati e famiglie dei nostri territori che si trovino in forte difficoltà e necessità”.
Il sofferto cammino del Sud Sudan... verso la pace
Il Circolo Acli di Breganze, in collaborazione con l'Unità pastorale di Breganze-Maragnole e Grc Solidarietà, organizza per giovedì 17 maggio 2018 alle 20.45 nella Sala Meridiana (sede Acli), in piazza Mazzini 43 a Breganze, una serata sul tema "Il sofferto cammino del Sud Sudan... verso la pace", con la testimonianza di padre Christian Carlassare, missionario Comboniano in Sud Sudan
Il coraggio di educare è togliere, non continuare a dare ai giovani
“Basta con i soldi di papà. Esiste anche l’orgoglio. E non possiamo volere una scuola che promuove il 99 per cento dei giovani, in quanto un’istituzione di questo tipo è tecnicamente fallita. Bisogna ricominciare a vedere i quattro in pagella, perché con le lacrime si cresce. E per questo servono insegnanti che sorridono, non con l’unico obiettivo di andare in pensione. Autonomia, creatività ed autostima dovrebbero essere valutate al pari delle materie tradizionali. Gli insegnanti, poi, vanno rispettati, nel loro ruolo e nelle loro valutazioni, non aspettati fuori da scuola”.
È stato decisamente partecipato ed avvincente l’incontro di venerdì sera sul tema “Il coraggio di educare”, all’Istituto Canova di Vicenza, che ha visto protagonista lo psichiatra Paolo Crepet. Una serata che rientra nell’ambito della programmazione associativa del Sistema Acli 2017/2018, realizzata dalle Acli vicentine in collaborazione con il Punto Famiglia, il Coordinamento dei Circoli Acli della città di Vicenza, la Fap Acli e l’US Acli provinciali, con il patrocinio dal Comune di Vicenza. “Coraggio ed educazione sono due termini di cui dobbiamo riappropriarci.
I figli non crescono come l’insalata. Così non è stato. Ed i risultati sono evidenti e pessimi. Se non lavoreremo sull’educazione – spiega lo psichiatra padovano Paolo Crepet – ci sarà una pericolosa involuzione, che inciderà sul futuro della nostra comunità. Ed il futuro non sono i nostri figli, ma i nostri nipoti. A loro dobbiamo cercare di dare qualche privilegio”.
Critiche anche per i “giovani dello spritz”, ma soprattutto rivolte ai genitori: “siamo noi che sbagliamo. Dobbiamo far mancare qualcosa ai figli, per far maturare in loro il desiderio di andare in cerca di questo. Coraggio e passione hanno un effetto terapeutico, perché facendo le cose con passione non si avverte più la fatica”.
La decrescita felice? Non è altro che una pura illusione. E la politica? “Dovrebbe occuparsi effettivamente delle sorti del nostro Paese e degli italiani – chiosa Crepet – a prescindere da chi sarà al governo”.
La formazione sarà al centro del futuro. “Studiare è un lavoro, quindi bisogna farlo con dedizione e profitto. I genitori non sono sponsor e neppure bancomat. Tra i giovani di oggi – aggiunge Crepet - sono sempre di più coloro che hanno solo pretese e non fanno nulla. Noi genitori dobbiamo cominciare a non dare più tutto. Solo così possiamo sperare che nasca in loro il desiderio, che è il motore della vita, produce le passioni, quindi un progetto di vita. Il coraggio di educare non è dare, dare e dare, ma togliere. Non dobbiamo avere come obiettivo un figlio fotocopia. L’isolamento perché manca qualcosa è pura fantasia. Se mancano delle cose i figli maturano altre sensibilità ed il loro talento viene fuori”. Gli esempi concreti non mancano: dalla sveglia al mattino allo zainetto preparato al posto dei ragazzi.
L’ultimo consiglio: “l’educazione non è democratica. I figli non contano quanto i genitori – conclude Crepet – che devono svolgere il proprio ruolo di capitano, non sottomettersi pensando di farli felici”.
Il coraggio di educare
“Il coraggio di educare” è il tema della serata in programma venerdì 11 maggio alle 20.30 all’Istituto tecnico tecnologico e Liceo Artistico “A. Canova” di Vicenza in Viale Astichello, 195, che vedrà protagonista lo psichiatra Paolo Crepet.
L’incontro rientra nell’ambito della programmazione associativa del Sistema Acli 2017/2018, realizzata dalle Acli vicentine in collaborazione con il Punto Famiglia, Circoli Acli locali, la Fap Acli e l’US Acli provinciali e rappresenta un’opportunità per la cittadinanza.
Nel caso specifico, è coinvolto il Coordinamento dei Circoli Acli della città di Vicenza, da anni attivo nel territorio cittadino, dove promuove iniziative culturali e formative, e l’incontro è stato patrocinato dal Comune di Vicenza
Il consumo del suolo nel Veneto e nella nostra provincia: situazione e prospettive future
“Il consumo del suolo nel Veneto e nella nostra provincia: situazione e prospettive future” è il tema della serata in programma giovedì 17 maggio alle 20.30 nella Casa del Giovane (Sala Acli) in Piazza Silva n. 56 a Marano Vicentino, che vedrà protagonista Paolo Giandon, responsabile del Servizio Osservatorio Suolo e Bonifiche dell’Arpav.
L’incontro rientra nell’ambito della programmazione associativa del Sistema Acli 2017/2018, realizzata dalle Acli vicentine in collaborazione con il Punto Famiglia, Circoli Acli locali, la Fap Acli e l’US Acli provinciali e rappresenta un’opportunità per la cittadinanza.
Nel caso specifico, è coinvolto il Circolo Acli di Marano Vicentino, da anni attivo nel territorio, dove promuove iniziative culturali e formative. Il Comune di Marano Vicentino ha patrocinato l’evento
Quale cultura di pace nelle religioni monoteiste
“Quale cultura di pace nelle religioni monoteiste” è il tema della serata in programma giovedì 24 maggio alle 20.30 nella Sala Meridiana della Parrocchia di Breganze in Piazza Mazzini n. 43, che vedrà protagonisti don Matteo Pasinato, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro di Vicenza e Krika Riad del Centro Culturale islamico di Vicenza.
L’incontro rientra nell’ambito della programmazione associativa del Sistema Acli 2017/2018, realizzata dalle Acli vicentine in collaborazione con il Punto Famiglia, Circoli Acli locali, la Fap Acli e l’US Acli provinciali e rappresenta un’opportunità per la cittadinanza.
Nel caso specifico, è coinvolto il Circolo Acli di Breganze, da anni attivo nel territorio, dove promuove iniziative culturali e formative
1 maggio: le Acli si rifanno all’esortazione del Santo Padre: “la gioventù non esiste, esistono i giovani”
“Spesso siete emarginati dalla vita pubblica ordinaria, vi trovate a mendicare occupazioni che non vi garantiscono un domani”. L’affermazione, forte, è di Papa Francesco, che ha denunciato come la mancanza di lavoro sia un peccato sociale. “Siamo responsabili tutti di questa situazione – spiega il presidente provinciale delle Acli di Vicenza, Carlo Cavedon – in quanto ai giovani va dato spazio vero, opportunità, non semplici concessioni o ritagli di spazio che nessun altro occuperebbe, perché infruttiferi. Il lavoro con il contagocce non è lavoro, non crea i presupposti affinché i giovani possano sviluppare convivenze solide, quindi famiglie vere e proprie, come avveniva fino a qualche decennio fa”.
Precariato, lavoro nero, gerontocrazia del lavoro minano il mercato del lavoro, che va rifondato nei suoi valori. “Il lavoro esiste, ma occorre ripulire la società da situazioni consolidate e nefaste – sottolinea il presidente Cavedon – come il lavoro nero ed il precariato, ma anche l’incapacità di molti, ormai abbondantemente in età pensionabile, che si ripropongono al mercato del lavoro sfruttando forme contrattuali che paiono create ad arte per sottrarre posti di lavoro ai giovani. Al contempo si inibisce ai giovani la possibilità di una formazione in affiancamento, quella che avveniva un tempo”.
Il sapere non si tramanda più, dunque, ma si preferisce farlo morire. Il Santo Padre la definisce la “filosofia del trucco”: le persone crescono e cercano di truccarsi per sembrare più giovani, ma non si lascia crescere il giovane. Ed oltre a questo, con lo sviluppo imperante delle nuove tecnologie, “c’è il rischio forte – chiosa il presidente Cavedon – di una trasformazione talmente radicale della società da rendere rapidamente obsoleta una quota molto significativa di lavoratori”.
Concetti che le Acli hanno trattato anche nel corso di un recente incontro, a Zugliano, che ha visto protagonista il sociologo Daniele Marini sviscerare il tema: “L’impresa e il lavoro nell’epoca della quarta rivoluzione industriale”. “Vogliamo essere presenti in modo autorevole in questa società, civile e del lavoro – conclude il presidente Cavedon – ed intendiamo dare un contributo di riflessione equilibrato ed attento. Vogliamo un lavoro ed una società in cui ci sia più passione e più cuore, meno profitto e più prospettive per chi ha un futuro davanti e non gli può essere negato”.
Ambiente, natura e clima: il prezzo del benessere economico
Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana e giornalista scientifico, sarà il protagonista dell’incontro in programma martedì 17 aprile alle 17 all’Istituto tecnico tecnologico e Liceo Artistico “A. Canova” di Vicenza in Viale Astichello, 195. L’incontro rientra nell’ambito della programmazione associativa del Sistema Acli 2017/2018, realizzata dalle Acli vicentine in collaborazione con il Punto Famiglia, Circoli Acli locali, la Fap Acli e l’US Acli provinciali e rappresenta un’opportunità per la cittadinanza. Nel caso specifico, è coinvolto il Coordinamento dei Circoli Acli della città di Vicenza, da anni attivo nel territorio cittadino, dove promuove iniziative culturali e formative, e l’incontro è stato patrocinato dal Comune di Vicenza
Quale futuro per il pianeta tra il riscaldamento globale e nuove tecnologie a difesa dell’ambiente
Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana e giornalista scientifico, sarà il protagonista dell’incontro in programma martedì 17 aprile alle 20.30 al Teatro parrocchiale “Cinema Teatro Cardinale Elia Dalla Costa” di Villaverla in Via Giovanni XXIII. L’incontro rientra nell’ambito della programmazione associativa del Sistema Acli 2017/2018, realizzata dalle Acli vicentine in collaborazione con il Punto Famiglia, Circoli Acli locali, la Fap Acli e l’US Acli provinciali e rappresenta un’opportunità per la cittadinanza. Nel caso specifico, è coinvolto il Circolo Acli di Villaverla, da anni attivo nel territorio, dove promuove iniziative culturali, formative e gite, e l’incontro è stato patrocinato dal Comune di Villaverla