Il credito IVA sull’acquisto della prima casa da parte dei giovani under 36 può trovare spazio già nel 730/2023 per le case acquistate nello stesso 2023, senza dover per forza aspettare il modello del prossimo anno. Ovviamente, a parte i crediti riferirti agli acquisti 2023, troveranno spazio in dichiarazione anche quelli per gli acquisti 2022, fermo restando, in ogni caso, che il credito d’imposta non può essere chiesto a rimborso “cash” sul conto, ma deve appunto passare dal canale dichiarativo del 730.
Bonus prima casa under 36 con credito IVA
Ricordiamo anzitutto che il bonus prima casa under 36, istituito per favorire l’autonomia abitativa dei giovani di età non superiore a 36 anni che abbiano un ISEE massimo di 40.000 euro, racchiude questo tris di agevolazioni fiscali, estese anche alle eventuali pertinenze (box e/o cantine):
- l’esenzione (sugli atti non soggetti ad IVA) dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e castale;
- la riduzione del 50% sugli onorari notarili;
- il credito d'imposta (sugli atti soggetti ad IVA) pari all'IVA corrisposta, credito che poi potrà essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero potrà essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto.
Credito IVA prima casa nel Modello 730
Per quanto riguarda allora il credito IVA, a meno che non sia già stato portato in diminuzione su altre imposte extra 730 (vedi appunto registro, ipotecaria, catastale, successioni, ecc) la sua collocazione naturale è la dichiarazione dei redditi, con l’effetto pratico di una detrazione in piena regola sull’IRPEF lorda. Il punto è quando poter applicare il credito, e qui torniamo alla premessa.
IVA prima casa 2023 già nel 730/2023
Un contribuente, la cui domanda è stata poi pubblicata sul sito Fiscooggi.it, ha appunto chiesto se, comprando la prima casa nei primi mesi del 2023, si potesse comunque utilizzare il credito IVA riservato agli under 36 già nella dichiarazione dei redditi 2023 con riferimento all’anno 2022 (per cui è possibile chiedere assistenza a CAF ACLI), senza aspettare la dichiarazione 2024 in riferimento al 2023, l’anno in cui di fatto la casa è stata comprata.
La risposta dell’Agenzia ha dunque confermato che una delle opzioni plausibili è quella di “spendere” il credito “in sede di presentazione della prima dichiarazione dei redditi successiva all’acquisto”, dove per “prima dichiarazione successiva all’acquisto” può essere intesa:
- la dichiarazione che in senso cronologico è appunto immediatamente successiva all’acquisto, e quindi ad esempio, ipotizzando che l’acquisto si avvenuto a marzo 2023, è possibile usufruire del credito già nel 730/23;
- oppure, secondo il principio di cassa, la dichiarazione relativa al periodo di imposta in cui è stato effettuato l’acquisto, quindi il 730/24 riferito al 2023.
fonte: www.caf.acli.t