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Il vicentino Andrea Luzi presidente nazionale del Caf Acli
In settant’anni di storia delle Acli è la prima volta che un vicentino ricopre un ruolo di responsabilità apicale nell’Associazione che nel dopoguerra ha formato e sostenuto i lavoratori, fucina di idee e bacino inesauribile di crescita di una classe politica che ha contribuito alla crescita del Paese. Le Associazioni cristiane lavoratori italiani, a seguito del recente congresso nazionale, hanno rinnovato le cariche associative. E si può parlare di un vero e proprio processo di rinnovamento e ringiovanimento, a partire dal presidente nazionale Roberto Rossini, fino ad arrivare al presidente nazionale del Caf Acli Andrea Luzi. Il Consiglio nazionale Acli, svoltosi a Roma il 28 maggio scorso, ha eletto Andrea Luzi, già presidente provinciale delle Acli di Vicenza per otto anni, presidente regionale delle Acli del Veneto per otto anni, responsabile delle Acli nazionali al Welfare ed allo Sviluppo reti di imprese, presidente nazionale del Caf Acli. Andrea Luzi, direttore generale del Sistema Acli di Vicenza, siederà nella Presidenza e nella Direzione nazionali delle Acli in qualità di titolare della delega alle Politiche fiscali. Un incarico di rilievo e di grande responsabilità, specie in questo momento storico-sociale del tutto particolare, in cui le Acli sono chiamate a svolgere una funzione determinante e trasversale per la coesione sociale. Il prestigioso incarico di presidente nazionale del Caf Acli ad Andrea Luzi rappresenta un motivo di orgoglio per le Acli di Vicenza che, in settant'anni di storia, non avevano mai avuto un dirigente ai vertici dell'Associazione nazionale. “Sono particolarmente grato alle Acli vicentine per avermi consentito di maturare un'importante esperienza – commenta il presidente nazionale del Caf Acli Andrea Luzi – che intendo portare anche nell'esercizio di questo nuovo delicato incarico, in una fase di profonda trasformazione del Welfare e della pubblica amministrazione. La sensibilità ed attenzione dimostrati nel Vicentino, unitamente all’esperienza maturata nel corso dell’ultimo mandato di Presidenza nazionale, saranno determinanti per consentirmi di assolvere al meglio al lavoro che mi attende. E svolgerò il mio incarico tenendo ben presente il mandato che Papa Francesco ci ha affidato nell’udienza speciale dello scorso anno, quando il Santo Padre ha consegnato alle Acli la fedeltà ai Poveri, che si aggiunge alle tre storiche fedeltà alla Classe lavoratrice, alla Democrazia ed alla Chiesa”.
Tempi supplementari per le dichiarazioni dei redditi
Chi ha già presentato il modello 730 nel quale sono presenti errori e/o imperfezioni può effettuare le relative correzioni attraverso una dichiarazione correttiva/integrativa. Le correzioni possono riguardare i redditi posseduti, oneri, familiari a carico, ecc… oppure l'individuazione dell'Ente/azienda deputato all'effettuazione del conguaglio. Qualora l'Ente/azienda indicato nel 730 “originario” non possa effettuare il conguaglio è possibile presentare una dichiarazione integrativa nella quale si va ad indicare il “nuovo” datore di lavoro/Ente deputato al conguaglio. È anche possibile, se nel frattempo il contribuente ha perso il lavoro, effettuare il conguaglio del 730, attraverso l'Agenzia delle Entrate. Il 730 integrativo scade il 25 ottobre 2016. Tuttavia, anche successivamente a tale data sarà possibile presentare la dichiarazione integrativa con il modello Unico.
Chi non ha ancora presentato la dichiarazione dei redditi per l'anno 2015 può ancora presentare il modello Unico entro il 30 settembre 2016. In ogni caso, anche oltre data. sarà possibile, per chi ancora non l'avesse fatto, presentare la dichiarazione dei redditi con una sanzione di € 15 per la ritardata presentazione entro il 29/12/2016 (oltre questo termine la dichiarazione dei redditi può ancora essere presentata, ma con sanzione minima più alta e non più “ravvedibile”).
Acli Service Vicenza Srl fornisce, previo appuntamento contattando il numero unico prenotazioni 0444.955002 (oppure inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), ampia consulenza ed assistenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi e/o per la sua correzione. Su http://www.aclivicenza.it/Documenti_Necessari.aspx è possibile inoltre consultare l'elenco dei documenti necessari per questa ed altre pratiche.
Ritorno a scuola: con l'Isee è più leggero
Ritorno a scuola: riduzione contributi scolastici, tasse e borse di studio universitarie attraverso l'Isee. Le famiglie degli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado possono ottenere il rimborso delle spese scolastiche di frequenza sostenute nell'anno scolastico 2015-2016 ed il rimborso delle spese relative ai libri di testo per l'anno scolastico 2016-2017. Inoltre, gli studenti universitari possono ottenere cospicue riduzioni delle tasse e l'accesso alle borse di studio. Per ottenere queste ed altre agevolazioni sociali relative alle famiglie, è necessaria la compilazione della dichiarazione sostitutiva unica e la relativa attestazione Isee.
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Canone Rai. Informazioni su esonero e rimborso
Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo e si paga una sola volta all’anno ed una sola volta a famiglia, a condizione che i familiari abbiano la residenza nella stessa abitazione. Dal 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica. E' stato quindi previsto, per i titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale, il pagamento del canone mediante addebito nella fattura dell’utenza di energia elettrica. Per tali soggetti il pagamento del canone non potrà più avvenire tramite bollettino postale. Non è più prevista la disdetta dell’abbonamento richiedendo il suggellamento dell’apparecchio. I contribuenti titolari di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale, per evitare l’addebito del canone in bolletta, devono dichiarare che in nessuna delle abitazioni dove è attivata l’utenza elettrica a loro intestata è presente un apparecchio televisivo, sia proprio che di un componente della famiglia anagrafica, presentando un’apposita istanza. E' prevista l'esenzione dal pagamento del canone per cittadini che hanno compiuto 75 anni, con un reddito annuo non superiore a 6.713 euro. Sono previsti casi particolari di esenzione per diplomatici e militari stranieri. Per coloro i quali l'addebito del canone in bolletta elettrica fosse avvenuto indebitamente è prevista la possibilità di richiedere rimborso.
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Prorogato al 10 ottobre il Bonus libri
C'è tempo fino al 10 ottobre 2016 alle ore 12.00 per la compilazione del modulo web di domanda del contributo regionale “Buono-Libri e Contenuti didattici alternativi”.
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Tutte le opportunità offerte dall'Isee
Scadenza Imu e Tasi
Il 16 dicembre scade il termine per il pagamento delle imposte patrimoniali sugli immobili posseduti: le imposte sugli immobili di fatto sono due, l'Imu (la principale) e la Tasi. Di seguito diamo una breve panoramica sulle novità 2016:
Abitazione principale: dal 2013 non è più dovuta l'Imu per l'abitazione principale e le sue pertinenze. Inoltre, dal 2016 viene eliminata anche la Tasi sull'abitazione principale per i proprietari e la quota Tasi a carico degli occupanti/inquilini quando per l'inquilino l'immobile in locazione/comodato è abitazione principale. Restano in vigore l'Imu e la Tasi per le abitazioni principali di lusso (Cat, A1, A8 e A9). L'esenzione da Imu e Tasi per le abitazioni “non di lusso” viene estesa alle pertinenze (una per categoria: C/6, C/2 C/7). Ai fini Imu-Tasi l'abitazione è “principale” quando siano rispettati i requisiti sia di residenza anagrafica che di dimora abituale, salvo alcune eccezioni per le quali si può prescindere dal possesso di questi requisiti (es. l'abitazione a disposizione dell'anziano/disabile ricoverato in casa di riposo, l'abitazione a disposizione del cittadino italiano residente all'estero iscritto Aire, ma solo se percipiente pensione del Paese Estero nel quale risiede, l'unica abitazione del personale in servizio presso Forze Armate, di Polizia, ecc…).
Comodati gratuiti: viene eliminata la possibilità per i Comuni di assimilare ad abitazione principale l'immobile dato in comodato gratuito a familiari linea retta di primo grado. È ancora possibile che il Comune abbia deliberato l'aliquota ridotta in determinate fattispecie ed a determinate condizioni. È prevista la riduzione del 50% della base imponibile in caso di comodato gratuito registrato all'Agenzia delle Entrate a familiari in linea retta di primo grado, sempre che il comodante dimori e risieda nello stesso Comune e possieda un solo immobile ad uso abitativo (il possesso dell'abitazione principale nello stesso Comune è compatibile con l'agevolazione, così come è compatibile con l'agevolazione il possedere anche più immobili in Comuni diversi dall’abitazione, ad es. aree edificabili, negozi, ecc…). Sono escluse dall'agevolazione le abitazioni A1-A8-A9, inoltre l'iter si conclude, dopo la registrazione del comodato, con la redazione della Dichiarazione Imu.
Terreni agricoli: vi è l'esenzione dall'imposta per i terreni agricoli situati nei Comuni montani o parzialmente montani (in caso di parziale delimitazione l'esenzione vale solo per i terreni nelle zone parzialmente delimitate). Sono completamente esentati i terreni di proprietà e condotti da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali con iscrizione alla previdenza agricola ed i terreni agricoli nelle isole minori.
Tasi altre abitazioni in caso di locazione/comodato: nel caso in cui l’unità immobiliare sia detenuta da un soggetto diverso dal proprietario/possessore che la destina ad abitazione principale, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, il possessore versa la Tasi nella percentuale stabilita dal Comune nel regolamento relativo all’anno 2015: in pratica il possessore paga la Tasi nella misura dal 70% al 90% come aveva stabilito il Comune l'anno scorso, il detentore (inquilino/comodatario) non paga più la sua quota dal 10% al 30%, sempre che per lui sia abitazione principale (dimora e residenza).
Immobili locati a canone concordato (3+2): per gli immobili locati a canone concordato di cui all'art. 2 comma 3 legge 9 dicembre 1998, n. 431, l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal Comune, è ridotta al 75%. Anche in questo caso si tratta di disposizione di legge nazionale non derogabile da nessun Comune. Pertanto, mentre ai fini Irpef/cedolare secca, per avere l'agevolazione (consistente nella riduzione del 30% del reddito imponibile per l'Irpef e aliquota 10% per cedolare secca) occorre che il contratto concordato venga stipulato in un capoluogo di provincia o in un Comune ad alta densità abitativa (es. Vicenza, Bassano del Grappa, Schio, Arzignano, Valdagno per il Vicentino), ai fini Imu-Tasi per avere l'abbattimento del 25% non è necessaria questa ulteriore condizione. Pertanto, anche un contratto concordato a Zugliano oppure a Laghi può avere l'agevolazione consistente nell'abbattimento del 25% dell'imu-Tasi. Anche in questo caso potrebbero esserci due agevolazioni, una per l'eventuale aliquota ridotta (per la quale occorre seguire l'indicazione del Comune in merito agli adempimenti necessari), l'altra certa per tutti i Comuni consistente nell'abbattimento del 25%.
Acli Service Vicenza Srl fornisce, previo appuntamento contattando il numero unico prenotazioni 0444.955002 (oppure inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), ampia consulenza ed assistenza per l’elaborazione delle pratiche Imu-Tasi, per la stesura del contratto di comodato e/o del contratto di locazione concordato e/o altri adempimenti. Nel sito www.aclivicenza.it, nella sezione Caf Acli – documenti necessari è possibile consultare l'elenco dei documenti necessari per questa ed altre pratiche
Modello 730/2017: aperti gli appuntamenti a Vicenza e provincia
La dichiarazione dei redditi è più facile con Acli Service Vicenza Srl.
Prendi appuntamento al numero unico prenotazioni 0444.955002 o prenota online con myCaf.
Bonus affitti sociali
Tutti gli inquilini possono detrarre l'affitto, purché titolari di un sia pur minimo reddito (anche senza Irpef).
Sono detraibili non solo i contratti di affitto ordinari, ma anche quelli relativi agli alloggi sociali.
Acli Service Vicenza Srl è a disposizione per informazioni o appuntamenti al numero unico prenotazioni 0444 955002