La riforma Fornero del 2011 ha riorganizzato tutto il sistema pensionistico, fissando a 67 anni la cosiddetta pensione di vecchiaia.
È possibile, tuttavia, anticipare l’uscita dal lavoro avendo maturato contributi per 42 anni e 10 mesi di (uomini) e 42 anni e 10 mesi (donne).
Il calcolo dell’assegno pensionistico è articolato sulla base retributiva (lo stipendio percepito, fino al 31/12/1995) e sulla base dei contributi versati.
Ci sono categorie di lavoratori che possono accedere alla pensione anticipata per particolari condizioni di lavoro e di situazione famigliare.
Per chi compie 64 anni d’età e 20 anni di contributi, e nessun contributo versato prima del 1995 è prevista una integrazione dell’importo della pensione.
Per andare effettivamente in pensione, dopo la maturazione dei requisiti, si deve attendere la finestra trimestrale successiva.
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