Cos’è la detrazione sulle spese per l’affitto
La detrazione sulle spese per l’affitto spetta pro quota a ciascuno degli intestatari del contratto e può determinare una riduzione delle imposte da versare o un rimborso anche in caso di incapienza d’imposta. Questa detrazione non può essere goduta da chi già percepisce contributi o da chi risiede in un alloggio ITEA.
Chi ha diritto a portare la spesa per l’affitto in detrazione?
Ci sono 4 diversi casi:
- Inquilini a basso reddito con contratto in libero mercato (4+4):
di 300 euro, se il reddito complessivo non supera la soglia di 15.493,71 euro;
di 150 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma inferiore alla soglia di 30.987,41euro. - Inquilini che hanno sottoscritto un contratto a canone concordato (3+2):
di 495,80 euro, se il reddito complessivo non supera la soglia di 15.493,71 euro;
di 247,90 euro, se il reddito complessivo è superiore a 15.493,71 euro, ma inferiore alla soglia di 30.987,41 euro. - Giovani tra i 20 e i 30 anni:
spetta una detrazione pari al 20% del canone annuo fino ad un massimo di 2000 euro per i primi quattro anni di locazione, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro. - Chi ha trasferito la residenza per motivi di lavoro:
di 991,60 euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro;
di 495,80 euro, se il reddito complessivo è compreso tra i 15.493,72 e i 30.987,41 euro.
Per usufruire di questa detrazione il lavoratore deve aver trasferito la propria residenza nel comune di lavoro o in un comune limitrofo ed il nuovo comune si deve trovare ad almeno 100 chilometri di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione. La detrazione, può essere fruita nei primi tre anni in cui è stata trasferita la residenza.
Detrazione per studenti universitari fuori sede che frequentano atenei situati in Comuni diversi da quello di residenza
La detrazione spetta anche per gli studenti universitari fuori sede che frequentano atenei situati in Comuni diversi da quello di residenza, nella misura del 19% ed è calcolabile su un importo non superiore a 2.633 euro, se gli immobili oggetto di locazione si trovano nello stesso comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi.
Gli immobili, inoltre, devono essere distanti almeno 100 km dal comune di residenza e comunque in una provincia diversa. La detrazione si applica anche agli studenti che frequentano corsi di laurea negli stati dell’Unione Europea, nonché ai contratti stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.
Per maggiori informazioni www.aclivicenza.it