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Mercoledì, 01 Giugno 2016 09:15

Chiusura corso di formazione teatrale a Breganze

Storie vive per un teatro di trasformazione: a Breganze gli allievi salgono sul palco per un finale di storie autentiche. La scuola di recitazione di Breganze giunge al suo terzo anno di attività. Ci pensavo, tempo fa, ad un progetto così, onestamente lo sognavo. Il 2016 è il secondo anno consecutivo in cui un gruppo di allievi di recitazione sale sul palcoscenico del Cinema Teatro Verdi di Breganze per una restituzione finale dell’intera esperienza sviluppatasi tra febbraio e giugno. Le materie che si affrontano sono diverse e specifiche: l’obiettivo non è lavorare sulla teatralità quanto invece nella concezione delle arti teatrali quali strumento di consapevolezza, presa di coscienza e conquista di un con-tatto delle persone con loro stesse. Questo terzo anno consecutivo di formazione è stato reso possibile grazie al  Circolo Acli di Breganze, instancabile animatore sociale e culturale che ha creduto fin da subito nel progetto, sostenendolo con tutte le sue forze in questi anni, attraverso la proposta molteplice di percorsi teatrali per bambini ragazzi e adulti, ciascun percorso gestito in periodi giorni e orari diversificati durante l’anno solare, per un totale di un centinaio di allievi in pochi anni passati per la storica sala “Meridiana” del circolo culturale dove si svolgono le lezioni annuali. Conduco i laboratori da quando questo cantiere teatrale sperimentale e di ricerca è nato, ed è un onore per me pensare che anche Breganze goda di questo giovane vivaio di artisti che cresce e matura, qualunque sia l’obiettivo e la strada intrapresa da ognuno, grandi e piccoli allievi.

Saggio 2016
Anche quest’anno il percorso formativo non è stato di teatro tradizionale. È volutamente contagiato da moltissime esperienze, sperimentazioni, avventure quante sono le idee e le esperienze che mi attraversano nel corso di questi anni di crescita e maturazione personale. Tutto cambia, ogni anno è sempre diverso e unico. Perché il percorso, il gruppo, l’energia e gli esiti, di tutto questo gli artefici sono gli stessi partecipanti. A me resta solamente il compito di condurli, incanalare le capacità, le tecniche, gli sviluppi, capire dove portare il collettivo, su cosa farli lavorare. Anche quest’anno, come del resto l’anno precedente, gli allievi hanno scritto la drammaturgia. Saranno le storie a fare da padrone nella serata che vedrà protagonisti i quindici interpreti al Teatro Verdi di Breganze, venerdì 10 giugno 2016, ore 20.30. E come a giugno scorso, anche per questa edizione la restituzione finale di teatro sarà seguita da un saggio degli allievi della Scuola Danzaè, di cui è direttrice artistica e insegnante Genova Ketty. Quello che i presenti di venerdì sera al teatro Verdi vedranno non sarà un saggio dimostrativo delle doti e dei talenti dei partecipanti del Lab di Teatro, bensì dei messaggi autentici sotto forma di racconti, narrazioni e interpretazioni che gli allievi mettono in condivisione, dopo aver condotto con serietà e coraggio un lavoro molto intenso sull’autenticità e la spontaneità della recitazione, mai costruita, mai cucita addosso, mai imparata a memoria nonché sul movimento, la comunicazione non verbale e relazionale.

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