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Giovedì, 24 Giugno 2021 13:11

I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU e l’azione formativa e sociale della FAP e delle ACLI di Vicenza.

I 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU e l’azione formativa e sociale della FAP e delle ACLI di Vicenza.

Chi ha avuto l'occasione di visitare la piattaforma formativa di Fap Acli di Vicenza ha sicuramente già avuto modo di prendere visione dei video informativi relativi alla “Conferenza di Parigi sul Clima del 2015” . Una delle più rilevanti conseguenze della Conferenza è stata la creazione della cosiddetta “Agenda ONU 2030”, “un programma di impegni e di azioni per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Una serie di obiettivi importanti per combattere a livello planetario, la povertà, la fame, le discriminazioni di ogni tipo, i cambiamenti climatici; un insieme di 17 obiettivi generali suddivisi in quasi 200 obiettivi specifici”. In particolare tutto il mondo sta cercando di reagire ad un clima che è diventato ostile nei confronti della natura e dell'uomo e qualche passo avanti non si può negare che sia stato fatto. Ma non sembra sufficiente. La pandemia poi ha colto tutti di sorpresa, perché le grandi organizzazioni mondiali, pubbliche e private, non erano preparate ad affrontarla e i piani pandemici nazionali ed internazionali non erano aggiornati. E forse per la prima volta, ciascuno di noi ha preso consapevolezza di quanto siamo importanti l'uno per l’altro. C’è voluto un virus che ha fatto il salto di specie per renderci conto che alcune semplici buone azioni quotidiane possono salvare vite umane ed evitare che i sistemi sanitari pubblici e privati vadano in tilt.

Il documento che accompagna l'Agenda 2030 ci dice che “le dimensioni di uno sviluppo veramente sostenibile sono tre: economica, sociale ed ecologica; queste si possono realizzare avendo come obiettivi prioritari la centralità delle persone, porre fine alla povertà, lottare contro le ineguaglianze, affrontare i cambiamenti climatici, costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani”. Ed ecco di seguito l'icona diventata rappresentativa dell'Agenda e i titoli dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile:

 

  1. Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo  
  2. Porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e  promuovere un’agricoltura sostenibile
  3. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
  4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento  per tutti
  5. Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze
  6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture  igienico-sanitarie
  7. Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e  moderni
  8. Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione  piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
  9. Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una  industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
  10. Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni  
  11. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili  12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo 
  12. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico 
  13. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno  sviluppo sostenibile 15.Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre  16. Pace, giustizia e istituzioni forti
  14. 17. Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo  sostenibile.

 

Lo stesso documento ci ricorda che “La sostenibilità non è una questione puramente ambientale. Bisogna adottare un approccio integrato e misure concrete su diversi ambiti per affrontare un importante cambio di paradigma socio economico e le numerose e complesse sfide ambientali e istituzionali”.

L’attuazione dell’Agenda 2030 richiede pertanto un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle amministrazioni pubbliche statali, regionali e locali alle imprese private, dalla società civile fino ai singoli cittadini, passando per le associazioni e i movimenti, gli unici in grado di svolgere una importante opera di informazione e mobilitazione delle persone attorno agli obiettivi dell'Agenda.

 A tal fine in Italia è stata istituita una cabina di regia denominata “Benessere Italia”, organo della Presidenza del Consiglio cui spetta il compito di “coordinare, monitorare, misurare e migliorare le politiche di tutti i Ministeri nel segno del benessere dei cittadini”. Sono state individuate 5 macro aree in cui si sviluppano le linee programmatiche di attuazione dell'Agenda: rigenerazione equo sostenibile dei territori, mobilità e coesione territoriale, transizione energetica, qualità della vita, economia circolare. Tutte pongono al centro la persona e mirano alla promozione di stili di vita sani, alla definizione di tempi di vita equilibrati, alla progettazione di condizioni di vita eque, alla promozione di azioni finalizzate allo sviluppo umano, alla formazione continua.

Anche la FAP e tutte le Acli vicentine si sentono fortemente interpellate dall'Agenda e dall'impegno per la costruzione di uno sviluppo sostenibile. I due pilastri fondativi della nostra mission sono educazione e azione sociale. E molti degli obiettivi strategici associativi coincidono in larga parte con quelli dell'Agenda, a partire dalla centralità delle persone.  Fin dalla loro nascita le ACLI e la FAP cercano di orientare la propria azione sociale declinandola al servizio della gente, con un forte riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa – e a tal proposito le Encicliche “Laudato si” e “Fratelli tutti” di Papa Bergoglio sono illuminanti - e fornendo a giovani, anziani, lavoratori e famiglie luoghi e opportunità di partecipazione attiva e democratica alla vita sociale e civile dei nostri territori.

In questo senso e anche con questi obiettivi, in questo ultimo anno che ci ha visti privati della possibilità di incontrarci in presenza, abbiamo dato un forte impulso alle attività formative e informative attraverso il web e strumenti digitali, rivolte ai soci ma anche a tutti coloro che per qualche necessità si rivolgono ai nostri sportelli di patronato, fiscali e di tutela familiare.   

A distanza di 5 anni dal lancio degli obiettivi di Sviluppo sostenibile, sono stati fatti complessivamente da tutti gli organismi coinvolti meno passi in avanti rispetto a quelli previsti. E' dunque necessario che ci sia uno scatto di responsabilità e la volontà di accelerare verso la realizzazione degli obiettivi posti nell'Agenda. E' altresì importante – e lo faremo anche noi prossimamente in questa sede – approfondire anche i tanti ambiti e modalità con cui ciascuno di noi, può dare un contributo importante per la realizzazione degli stessi obiettivi con una scelta responsabile di consumi e con stili di vita adeguati. Ed è auspicabile che la società civile portatrice di significative espressioni culturali ed etiche e che esprime molteplici esperienze e progetti, possa trovare più spazio nella prossima Conferenza sul Clima che si terrà a Glasgow a fine autunno e che sarà preceduta dai lavori preparatori di fine estate ospitati in Italia.

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