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Lunedì, 02 Maggio 2022 07:09

Detrazione fiscale attività sportive figli

In cosa consiste il beneficio fiscale?
Per i bambini e i ragazzi che praticano sport è possibile godere di una detrazione d’imposta sulle spese sostenute, nella misura del 19% su un importo non superiore a 210 euro per ciascun soggetto fiscalmente a carico. Lo “sconto”, quindi, può raggiungere al massimo la cifra di 40 euro, che corrisponde al 19% di 210 euro, per ogni bambino o ragazzo del nucleo familiare.

Chi ne può godere?
Per beneficiare della detrazione è necessario che il requisito dell’età compresa tra i 5 e i 18 anni ricorra almeno per una parte del periodo d’imposta. Inoltre, l’iscrizione annuale o l’abbonamento devono essere fatti presso specifiche categorie di strutture sportive individuate per legge.

In sintesi:

  • società e associazioni dilettantistiche che nella propria denominazione sociale indicano la finalità sportiva e la ragione o denominazione sociale dilettantistica;
  • palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica, che esercitano pratica sportiva non professionale, agonistica e non agonistica, compresi gli impianti polisportivi gestiti da soggetti pubblici o privati, anche in forma di impresa, individuale o societaria, secondo le norme del codice civile.

In sede di dichiarazione dei redditi quali documenti bisogna portare?
Il contribuente deve conservare e presentare il bollettino bancario o postale, o la fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti:

  • la ditta, con denominazione o ragione sociale e sede legale, oppure, se persona fisica, il nome, cognome, la residenza e il codice fiscale dei soggetti che hanno reso la prestazione;
  • la causale del pagamento;
  • l’attività sportiva esercitata;
  • l’importo corrisposto per la prestazione resa;
  • i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva;
  • il codice fiscale di chi effettua il pagamento.

Anche in presenza di pagamenti effettuati nei confronti dei Comuni che abbiano stipulato apposite convenzioni con strutture sportive, al fine di beneficiare della detrazione è necessario che la spesa sostenuta sia certificata nei modi sopra indicati.

Guarda come prenotare un appuntamento e verifica il nostro elenco documenti!

Per maggiori informazioni www.aclivicenza.it

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La Corte Costituzionale si è pronunciata nel 2017, con la sentenza n. 82, in merito alla neutralizzazione dei periodi di contribuzione figurativa derivanti dal percepimento dell’indennità di disoccupazione che si collocano temporalmente negli ultimi 5 anni antecedenti al pensionamento.

Secondo la Corte “quando il diritto alla pensione sia già sorto in conseguenza dei contributi in precedenza versati, la contribuzione successiva non può compromettere la misura della prestazione potenzialmente maturata, soprattutto quando sia più esigua per fattori indipendenti dalle scelte del lavoratore”. 

L’INPS ha recepito solo ora il dispositivo della sentenza, dando la possibilità a chi si fosse trovato in tale condizione, di chiedere la riliquidazione della pensione in godimento con effetto dalla decorrenza originaria della pensione. 

Il principio contenuto nella sentenza del 2017, recepito ora dall’INPS, è molto importante per coloro che sono andati in pensione di vecchiaia o di anzianità, o anticipata, dopo aver perso il lavoro ed usufruito dell’indennità di disoccupazione.  

L’INPS, nel messaggio n. 883 del 23/2/2022, riconosce che Sulla base dei principi affermati dalla Corte Costituzionale, l’interessato ha diritto al ricalcolo del proprio trattamento pensionistico, senza la valutazione della contribuzione per disoccupazione che si collochi nell’ultimo quinquennio precedente la decorrenza della pensione, ove la neutralizzazione determini un importo più favorevole”. 

Attenzione! L’eventuale diritto alla riliquidazione della pensione non viene disposta d’ufficio da parte dell’INPS, ma solo a seguito di apposita domanda. 

Quali sono le pensioni, che decorrono dal 1/7/1982, interessate all’eventuale riliquidazione? 

Le pensioni interessate sono quelle a carico del Fondo Lavoratori dipendenti privati o a carico delle gestioni dei lavoratori autonomi, liquidate o riliquidate in forma retributiva con il cumulo della contribuzione versata nella gestione dei lavoratori dipendenti privati. Le tipologie sono: 

  • pensioni di vecchiaia  
  • pensioni di anzianità e pensioni anticipate  
  • pensioni di reversibilità provenienti da pensione di vecchiaia o da pensione di anzianità o da trattamento di prepensionamento

Mi trovo nelle condizioni illustrate da questa news: cosa devo fare?

  • Rivolgiti ad una delle nostre sedi per verificare, con l’assistenza dei nostri operatori, quale era la situazione contributiva dell’ultimo quinquennio antecedente al pensionamento Clicca qui per trovare la sede più vicina a te. 
  • Se rientri nella situazione descritta, il nostro operatore potrà istruire e presentare all’INPS una domanda di riliquidazione della pensione, la “ricostituzione” della tua pensione.  
  • La domanda avrà effetto a decorrere dalla decorrenza originaria della pensione, tuttavia la prescrizione permette il recupero degli arretrati solo per gli ultimi cinque anni dalla data di presentazione della ricostituzione.  

I nostri operatori sono pronti a darti assistenza :  Prenota il tuo appuntamento ti aspettiamo!

Raffaele De Leo -  www.patronato.acli.it

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Il giorno 28 aprile 2022 si è svolto a Vicenza il V Congresso provinciale della Federazione anziani e pensionati delle Acli vicentine; i convegnisti hanno approvato una mozione con gli impegni per i prossimi quattro anni di attività associativa.

Un accorato appello per la Pace, la necessità di attuare politiche efficaci per ridurre le diseguaglianze che si sono acuite in questi anni, riconoscere il ruolo degli anziani come autentica risorsa sociale ed etica, fare un patto tra generazioni a fondamento di uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente

 Gli associati alla Fap Acli riuniti in occasione del V Congresso provinciale di Vicenza, udita la relazione del Segretario Provinciale sul tema la  “Nuovi orizzonti per la Fap Acli: da protagonisti sul territorio per ridurre le disuguaglianze”, la approvano ed evidenziano i seguenti contenuti della stessa ed altri emersi dal dibattito:

 Il Congresso esprime grande preoccupazione per l'escalation militare che sta assumendo la guerra in Ucraina, per la pervicace volontà russa di proseguire nella ingiustificata e tragica aggressione dell’Ucraina, uno stato indipendente e democratico e rivolge un accorato appello ai governanti dei Paesi occidentali Europei, degli Stati Uniti e alla Cina perché si ricerchi con instancabile e convinta determinazione e volontà una rapida soluzione diplomatica al conflitto.

La crisi geopolitica a livello internazionale sta provocando un forte incremento del costo delle materie prime, a cominciare dal gas, utilizzato anche come arma di ricatto dalla Russia contro i Paesi europei, Italia compresa, che solidarizzano anche militarmente con l'Ucraina. Questo aggrava la già pesante crisi economica conseguente alle bancarotte finanziarie del 2008 e alla pandemia da Covid-19, in cui gli anziani in particolare hanno pagato un prezzo sanitario e sociale altissimo. La pandemia sta avendo ancora notevoli ricadute economiche con la chiusura di milioni di imprese in tutto il mondo, migliaia in Italia, la cancellazione di posti di lavoro, l'aumento ovunque e soprattutto in Italia di povertà individuali e famigliari e con l'aumento di disuguaglianze economiche e sociali già esistenti.  Il Congresso ha messo in evidenza come l’Italia sia attraversata da disuguaglianze di ricchezza e di reddito che si intrecciano ad altre, di accesso alla salute, a un’istruzione di qualità, a una abitazione adeguata e con altre gravi precarietà, come quelle relative alle condizioni del lavoro. Le famiglie con figli minori, le donne, i lavoratori specie se precari o con basse qualifiche e gli impiegati in mansioni e settori con un più difficile ricorso allo smart working, gli anziani soli, i disabili, gli stranieri e i senza dimora, rappresentano i target di popolazione che sono stati messi più duramente alla prova. Particolarmente allarmante è l’aumento degli inattivi, specie tra i giovani con l’elevata percentuale di “Neet”, che non studiano, non lavorano e non seguono alcun percorso di formazione.

 

Il Congresso intende sottolineare che in questa fase particolarmente critica della vita del nostro Paese, gli anziani continuano comunque a rappresentare una risorsa sociale ed etica, un importante volano per lo sviluppo e la crescita dell’intera società. Gran parte della popolazione anziana svolge un ruolo sociale attivo continuando a lavorare o impegnandosi in iniziative di solidarietà intrafamiliare, prendendosi cura di nipoti e congiunti e aiutando anche economicamente i famigliari, oppure nel volontariato sociale organizzato.  Nonostante ciò, il capitale sociale dell’anziano e l’anzianità in termini di risorsa per la collettività sono scarsamente riconosciuti, per cui questa pandemia, che sta accentuando molte disuguaglianze a livello sociale ed economico, rischia anche di creare nuove tensioni tra vecchie e giovani generazioni, favorendo nelle prime rischi di isolamento e deresponsabilizzazione sociale e accentuando atteggiamenti di rivalsa nei giovani.

Il Congresso prende atto che la generazione degli attuali over-65 rappresenta una fascia anagrafica particolarmente fortunata, per aver vissuto in un lungo periodo di convivenza e di pace a livello europeo e per le straordinarie opportunità di crescita economica e sociale con ampie possibilità nello studio e sul lavoro e potendo contare su un welfare sociosanitario particolarmente favorevole. E' doveroso pertanto interrogarsi, se siamo stati all’altezza anche delle responsabilità che tale condizione fortunata ci aveva caricato, nei confronti delle generazioni future. Lasciamo infatti una eredità difficile: uno sfruttamento e un depauperamento delle risorse ambientali come mai si era visto prima, povertà e disuguaglianze sociali crescenti, un welfare incapace di proteggere tutti e in modo uguale. Ma soprattutto una generazione di giovani che fanno molta fatica a vedere un futuro.  Anche per questo nuove sfide attendono, in questi anni, la Fap.

 

Nello specifico della propria mission tra i pensionati e gli anziani, la Fap non può avere solo lo scopo di rivendicare diritti sulle pensioni, sul lavoro, sulla salute e assistenza, rivendicazioni che quando ritenute giuste e necessarie, vanno perseguite con determinazione a tutela degli associati e di tutti i pensionati e anziani, ma non esauriscono tutta la nostra mission. Non è pensabile nemmeno una Fap impegnata solo a progettare il tempo libero, i viaggi, gli incontri culturali e conviviali, attività pure molto importanti perché aiutano a rimanere attivi nel fisico e nella mente e coltivare la socializzazione

- Il Congresso ritiene che come le Acli nel 2020  hanno festeggiato il 75esimo della loro fondazione prefigurando il proprio contributo per il futuro del Paese, così anche la Fap, deve porre al centro della sua mission, il suo impegno a costruire “futuro”, non solo per i propri associati e non solo  per i pensionati e gli anziani ma anche e soprattutto per le nuove generazioni; collaborare alla costruzione di un patto intergenerazionale per sbloccare le potenzialità di una generazione povera e disillusa e priva di futuro. Un patto tra tutte le componenti anagrafiche, quella giovanile, degli adulti e degli, anziani, perché anche le nuove generazioni siano co-protagoniste delle grandi transizioni che stiamo attraversando. Può essere questo anche un elemento identitario che differenzia la Fap Acli dalle altre organizzazioni di rappresentanza degli anziani e pensionati.

- Un secondo impegno per la Fap è una azione senza tentennamenti né ripensamenti per l'ambiente e per uno sviluppo sostenibile, Siamo consapevoli che le scelte necessarie sono impegnative e spesso impopolari e che andranno ad incidere su abitudini di vita e consumi consolidati delle persone. La Fap può dare un contributo fondamentale per costruire consapevolezza e consenso attorno a decisioni e scelte impegnative.

- Un terzo impegno riguarda la riforma del welfare, partecipando attivamente alla nuova stagione di confronto e di mobilitazione su questo tema in atto nel nostro Paese e aperta anche dalle Acli.  È necessario ritornare a dare centralità alle politiche di welfare, per troppi anni assimilate ad una pesante zavorra, scarsamente sostenibile all’interno delle politiche e della cultura del nostro Paese.

Il Congresso impegna la Fap a operare per “una vita longeva, in buona salute e per la presa in carico e la cura degli anziani non autosufficienti e dei malati anche critici, in modo adeguato e dignitoso. È importante promuovere l'educazione ad una alimentazione salutare, al movimento e all'attività fisica, alla buona autogestione delle malattie croniche, alla corretta assunzione dei farmaci e alla socializzazione. È poi centrale il rafforzamento e il rilancio della sanità pubblica che ha mostrato tutta la sua inadeguatezza e insufficienza soprattutto in occasione della pandemia.

Va attuata una attenta vigilanza a livello regionale e locale, affinché i fondi, previsti nel Pnrr per la Missione 6 “Salute”, siano utilizzati effettivamente per garantire facilità, tempestività ed equità di accesso agli accertamenti e alle cure, negli ospedali e nelle istituende Case della Comunità e per rafforzare l'assistenza extraospedaliera, residenziale e domiciliare sociosanitaria. La nostra opzione preferenziale è che si debba fare ogni sforzo perché i malati critici e gli anziani non autosufficienti, siano curati e assistiti il più possibile al proprio domicilio con risorse sanitarie ed assistenziali e supporto alle famiglie adeguati.

Il diffondersi delle tecnologie digitali ed informatiche in tutti gli aspetti e ambiti della vita quotidiana, che hanno già cambiato molto le vite di tutti e in particolare degli anziani e le cambieranno ancora, impegna la Fap   a favorire l'approccio, le conoscenze, l'addestramento e l'utilizzo delle tecnologie informatiche, in particolare da parte di chi è in una condizione di maggior fragilità, affinché queste non rappresentino nuovi condizionamenti o limitazioni, ma una nuova opportunità di miglioramento della qualità della vita.

 Il Congresso della Fap, infine, prende atto con soddisfazione dei persistenti grandi risultati finora raggiunti in termini di adesione e fidelizzazione degli associati, grazie anche alla collaborazione e sinergia intrasistemiche acliste in particolare con il Patronato e il CAF Acli provinciali e auspica che si prosegua su questa strada nell'interesse prioritario degli associati alla Fap e di quanti si rivolgono con fiducia agli uffici dei Servizi delle Acli.

 

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