Articoli filtrati per data: Agosto 2022

Il Bonus Verde permette di detrarre in dichiarazione dei redditi il 36% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 per i lavori di sistemazione cosiddetta “a verde” di aree scoperte private. In buona sostanza è un bonus che non permette di detrarre il semplice acquisto di piante destinate a balconi o giardini già esistenti, ma premia interventi di un certo rilievo finalizzati a convertire o ammodernare in ottica “green” interi spazi aperti di proprietà privata o parti di essi.

Non è possibile applicare per questa tipologia di bonus lo sconto in fattura o la cessione del credito, quindi l’unico modo per farselo applicare è richiederlo in dichiarazione dei redditi: tramite la consulenza di CAF ACLI sarà dunque possibile inserire le suddette spese “verdi” nel Modello 730 o nel Modello REDDITI ai fini della corretta applicazione del bonus.

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Andare in pensione prima è una delle richieste che maggiormente ci vengono fatte allo sportello tutti i giorni e le soluzioni possibili sono varie. Ciascuno di noi ha una storia lavorativa diversa, è opportuno mettere in ordine tutte le tessere, arrivare ad avere un quadro completo della posizione contributiva e così programmare quanto necessario per ottenere la pensione anticipata.  

Il consiglio è di muoversi per tempo, non attendere l’ultimo minuto: il primo passo è la verifica contributiva per avere certezza di quanto versato.  

Nel 2022 per andare in pensione anticipata sono necessari 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne, e 42 anni e 10 mesi per gli uominiindipendentemente dall’età anagrafica.  

La pensione anticipata è una prestazione previdenziale a domanda e può essere richiesta dai lavoratori dipendenti del settore pubblico, dagli autonomi nonché dai lavoratori del pubblico impiego.  

Per la valutazione della contribuzione versata è necessario tenere presente che: 

  • per il raggiungimento del requisito contributivo dei 41 anni e 10 mesi di contribuzione per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini è utile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata; 
  • per i lavoratori che hanno iniziato a versare la contribuzione prima del 1° gennaio 1996, alcune gestioni a carico delle quali è liquidato il trattamento pensionistico prevedono che almeno 35 anni di contribuzione siano al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti; 
  • per i lavoratori che hanno iniziato a versare la contribuzione dal 1° gennaio 1996, ossia coloro che possono accedere al trattamento pensionistico con il sistema di calcolo contributivo, non è valutabile la contribuzione derivante dalla prosecuzione volontaria, mentre quella accreditata per periodi di lavoro precedenti il raggiungimento del diciottesimo anno di età è moltiplicata per 1,5. 

Per conseguire la pensione anticipata è necessaria la cessazione del rapporto di lavoro dipendente, mentre non è invece richiesta la cessazione dell’attività svolta in qualità di lavoratore autonomo. 

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fonte - www.patronato.acli.it  

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Non c’è pace, benessere e giustizia sociale se non si coltiva e accudisce l’ordinamento democratico e lo spirito solidaristico di un paese. Le elezioni sono una parte fondamentale di ogni democrazia, e proprio per questo non possono essere vissute con superficialità, sia da parte dei politici che da parte dei cittadini.

L’art. 1 della Costituzione stabilisce che “l’Italia è un Repubblica democratica, fondata sul lavoro”. La democrazia, quindi, è intesa come parte costituente del nostro ordinamento repubblicano, mentre il lavoro come elemento fondante della nostra società.

Basterebbe concentrarsi sulla tematica del lavoro per poter giudicare i vari programmi elettorali presentati dai partiti. Si pensi al tema della sicurezza nel mondo del lavoro e di salari adeguati, o al tema del futuro dei nostri giovani. Alle politiche attive del lavoro ed agli ammortizzatori sociali, o alla scuola, alla green economy, alla pianificazione industriale. Alla questione energetica, dell’evasione fiscale, della conciliazione tra vita e lavoro, dell’età pensionistica legata alla sostenibilità delle risorse pubbliche. Ed ancora al problema della denatalità e della conseguente necessità di manodopera straniera, della riduzione degli investimenti nel campo sociosanitario.

In definitiva, basterebbe articolare tutto quello che è legato al tema del lavoro per valutare un programma elettorale. Ma la questione cruciale è un’altra: i programmi sono stati stesi pensando al bene comune della nostra Nazione o con spirito divisivo?

Ogni partito si dice a favore dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati e delle donne, propone ricette che, a parole, sembrano le migliori, ma sappiamo tutti che non è così, che molti fanno pura propaganda promettendo l’impossibile.

Servirebbe maggior serietà: i dati ci presentano un’Italia con un debito pubblico gigantesco, un’inflazione che non si vedeva da diversi decenni, retribuzioni ferme, un Paese in grave stato di denatalità, che farà mancare la forza lavoro necessaria a sostenere il livello di welfare attuale, indici di evasione fiscale indegni di una Nazione occidentale, una società dove la povertà aumenta anche tra chi un lavoro ce l’ha.

Ad oggi la sensazione che si ha nel vedere le contorsioni di molti politici e la mancanza di coerenza dei partiti può far dubitare sull’importanza di esercitare il proprio diritto di voto, tanto più che non ci è data la possibilità di votare direttamente i candidati, bensì liste preconfezionate dai leader di partito. La tentazione di non votare è forte in moltissimi cittadini, ma la democrazia è preziosa e non possiamo darla per scontata. Il diritto di voto è una delle forme di libertà individuale più importanti che abbiamo, una delle massime forme d’espressione democratica. Dobbiamo schierarci fermamente a favore della democrazia, ed il modo migliore per farlo è votare alle elezioni, anche se questo comporta turarsi il naso.

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L’estate è il momento migliore per leggere un buon libro, ecco tre proposte

 

Un libro sul comodino; quest’estate leggiamo o regaliamo un libro!

 

Sotto l’ombrellone, con i nipotini che urlano per andare a fare il bagno, o comodamente seduti su una panchina all’ombra delle nostre montagne, agosto è il momento ideale per pensare al prossimo libro da leggere; quest’anno abbiamo pensato di dedicare l’ultima newsletter estiva per suggerirvi tre libri, molto diversi tra di loro e di sicuro interesse.

 

Umberto Matino, “Giallo Palladio”, ed. Biblioteca dell’Immagine. Un gradevolissimo romanzo giallo che si occupa di intrighi e di storia dell’arte di casa nostra strizzando l’occhio a Dan Brown; un’indagine avvincente tra contrade di montagna e ville palladiane, tra Vicenza, Padova e Venezia, nei luoghi dove Andrea Palladio ha costruito i suoi capolavori. Il primo crudele omicidio avviene nella più famosa villa di Palladio, la Rotonda; la città ne resta impressionata, ma è solo il primo di una serie che le indagini dovranno decifrare, in un crescendo di colpi di scena. Carabinieri e Polizia conducono insieme e in via del tutto straordinaria le indagini; il profilo del colpevole è sfuggente e anche le tracce da seguire si rivelano labili, per una vicenda che si svolge nell’autunno del 1980, in una regione nella quale alle antiche ville palladiane si sono via via affiancati tanti capannoni industriali. Sarà proprio scavando a fondo in quella terra, sospesa tra smisurata bellezza e degrado incalzante, che gli investigatori troveranno la chiave per risolvere i delitti.

 

Donald Sassoon, “Il trionfo ansioso: storia globale del capitalismo 1860 - 1914”, ed. Garzanti. Che dire, non è il più facile dei libri non solo per le sue 800 pagine, ma soprattutto l’enorme sforzo di sintesi che lo scrittore, storico e saggista britannico ha profuso per gettare nuova luce sulle questioni economiche, politiche e sociali del recente passato e offrire una nuova chiave di lettura per interpretare con rigore il nostro presente. Le imprese capitalistiche esistono, in varie forme, sin dall’antichità, ma solo in tempi molto recenti il capitalismo si è impadronito del mondo. Per la prima volta nella storia dell’umanità, oggi un sistema economico è capace di garantire un alto livello di benessere e di consumi alla maggioranza di cittadini che hanno la fortuna di vivere all’interno dei suoi confini. Si analizza l’impatto che il capitalismo ha avuto nella formazione degli stati moderni, in che modo la creazione di comunità nazionali, del welfare state e di una regolamentazione del mercato hanno contribuito a rafforzarlo, e come esso si sia sempre dimostrato capace di innovarsi nella ciclica e inevitabile alternanza di vincitori e vinti, di trionfi e di catastrofi. Ed è proprio da questa cronica ed ansiosa instabilità che nasce anche il bisogno del capitalismo di disciplinarsi e di darsi regole. Da leggere prima del 25 settembre prossimo!

 

E.H. Gombrich, “Breve storia del mondo, edizione illustrata”, Salani Editore. Ritorna il tema dell’arte e della bellezza, spiegata ai bambini e a chi vuole avere una visione del diamante dello sviluppo culturale del nostro mondo. Citando dalla prefazione della nipote Leonie… “mio nonno di solito non scriveva per i bambini, e non aveva studiato storia, ma storia dell’arte. Perciò lo stupì e gli fece ancora più piacere che la sua Breve storia del Mondo, il suo primo libro, abbia trovato tanti lettori in tutto il mondo, e per così tanto tempo. Aveva scritto questo testo da ragazzo, con pochissimo tempo a disposizione; in seguito, si convinse che erano state proprio queste due condizioni a contribuire a farne un successo duraturo. Eppure fu solo per una serie di casi fortuiti che nel 1935 si ritrovò a scrivere questo piccolo libro… si chiese semplicemente quali eventi storici avevano influenzato il maggior numero di persone e quali venivano ricordati più frequentemente ancora oggi… è stato scritto in tedesco, e fino all’avvento dell’Unione Europea non ha voluto tradurlo in inglese, perché secondo lui la storia inglese ruotava tutto attorno a re e regine anglosassoni; come si sarebbero trovati i bambini inglesi con una storia che aveva al suo centro l’Europa?” Perché leggere questo libro ce lo dice l’autore dalla prefazione all’edizione turca: “Vorrei sottolineare che questo libro non è stato pensato per sostituire un manuale scolastico, che ha ben altri scopi. A me piacerebbe che i miei lettori si rilassassero e seguissero questa storia senza dover prendere appunti o imparare a memoria nomi e date. Da parte mia, prometto che alla fine non vi interrogherò!”. Di particolare interesse il capitolo 23 dedicato a “Cavalieri cavallereschi”.

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Giovedì, 04 Agosto 2022 08:50

Chiusura estiva degli uffici

Si informa che tutti gli uffici di Acli Service Vicenza Srl della provincia di Vicenza saranno chiusi per ferie dal 15 al 19 agosto. In ciascun ufficio sono indicati eventuali ulteriori periodi di chiusura.

Gli uffici del Patronato Acli della provincia di Vicenza, invece, osserveranno le seguenti chiusure:

Sede provinciale di Vicenza (Via Enrico Fermi): dal 12 al 22 agosto

Vicenza Est (Via Zugliano 13): dal 16 al 19 agosto

Vicenza Nord (Viale Trieste 92): dal 1 al 20 agosto

Alte Ceccato (Via Volta 22 - Piazza San Paolo 16):  dal 16 agosto al 2 settembre

Bassano del Grappa: l’8 e l’11 agosto

Breganze: dall'8 al 19 agosto; dal 5 al 9 settembre

Schio: dal 12 al 26 agosto

Thiene: dall'8 al 19 agosto; dal 12 al 16 settembre

Noventa Vicentina: dal 9 al 24 agosto

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Dal 25 luglio si potrà iniziare a richiedere il Bonus Psicologo, a condizione di presentare un ISEE non superiore a 50.000 euro. Lo ha annunciato ieri il Ministero della Salute sul proprio sito, a seguito della pubblicazione, qualche giorno fa – il 19 luglio –, della Circolare INPS 83/2022, dove si traccia un ritratto complessivo del bonus, dai requisiti che servono per ottenerlo alle modalità di domanda, per arrivare alla sua effettiva erogazione.

Introdotto dal Decreto 228/2021 come incentivo a intraprendere percorsi psicoterapeutici per “le persone in condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, a causa dell’emergenza pandemica e della conseguente crisi socio-economica”, si tratta di un bonus per cui vale lo stesso criterio dell’ISEE “stratificato” già applicato in passato per il Bonus Bebè, oppure oggi stesso per l’erogazione dell’Assegno Unico: ossia un beneficio economico il cui importo che cresce al decrescere dell’indicatore ISEE (per avere assistenza sul calcolo ISEE è possibile affidarsi a CAF ACLI).

A regolare nel dettaglio l’agevolazione definendone i confini economici degli aventi diritto è stato il decreto interministeriale del 31 maggio 2022 firmato a quattro mani dai dicasteri di Economia e Salute. Quanto all’erogazione materiale delle somme spettanti, questa viaggerà secondo priorità cronologica, ossia a vantaggio di coloro che faranno prima domanda, ma soprattutto andrà avanti fin quando non sarà stato esaurito il plafond complessivo di 10 milioni di euro stanziato appositamente per finanziare il bonus.

In parole povere, a differenza di una prestazione qual era il Bonus Bebè o dello stesso Assegno Unico, non vincolati nessuno dei due a dei tetti specifici di risorse – quindi con fondi illimitati per qualunque richiesta, pur nei ranghi dei requisiti previsti –, questo Bonus Psicologo funzionerà invece “fino a esaurimento scorte”, cioè fin quando l’INPS disporrà della liquidità sufficiente (nello steccato dei 10 milioni complessivamente stanziati) per accontentare le domande pervenute.

Entriamo quindi più nel dettaglio. L’ISEE, come abbiamo detto, sarà fondamentale ai fini della domanda. È infatti prevista una suddivisione su tre livelli:

  • in caso di ISEE inferiore a 15.000 euro l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 600 euro per ogni beneficiario;
  • in presenza di ISEE compreso tra i 15.000 e i 30.000 euro, l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 400 euro per ogni beneficiario;
  • in caso di ISEE superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro, l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo di 200 euro per ogni beneficiario.

 
Quindi in buona sostanza, con un ISEE superiore a 50.000 euro si rimarrebbe fuori dal beneficio. Nel caso poi di un ISEE contenente difformità e/o omissioni, la procedura prevede che “il richiedente sia informato della necessità di presentare una nuova DSU finalizzata a correggere (entro 30 gg, ndr) l’ISEE difforme e a consentire la presentazione della domanda di accesso al beneficio”.

Già, la procedura. Una volta in possesso dell’ISEE come ci si deve muovere? La domanda per accedere al beneficio – si legge nella Circolare INPS – potrà essere presentata esclusivamente in via telematica accedendo al servizio ‘Contributo sessioni psicoterapia’ attraverso una delle seguenti modalità:

  • portale web INPS, utilizzando l’apposito servizio on line raggiungibile sul sito dell’Istituto www.inps.it direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore, oppure, tramite Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o tramite Carta Nazionale dei servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

 
Si potrà ovviamente presentare domanda per sé stessi, oppure, se genitori, per conto di un figlio minore. In pratica la domanda avrà il valore di un’autocertifica nella quale il richiedente, sotto la propria responsabilità, dovrà dichiarare il possesso dei requisiti reddituali sopra indicati, dopodiché la domanda verrà sottoposta alle dovute verifiche automatizzate.

Infine, in caso di esito positivo, l’INPS, accogliendo la domanda, comunicherà al richiedente l’importo esatto del beneficio associandolo a un determinato codice univoco che andrà indicato al professionista nel momento in cui si inizieranno le sedute di psicoterapia. Sarà quindi un codice alfanumerico attraverso cui lo psicologo identificherà il paziente la cui domanda di bonus è stata accolta. Ma il tempo per poter “spendere” il proprio bonus non sarà illimitato, perché dal momento della ricezione del messaggio contenente il codice e l’importo, il beneficiario avrà a disposizione 180 giorni.

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Fonte  www.caf.acli.it

 
 

 

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l 30 giugno è terminato questo tormentato anno scolastico. Gli insegnati precari e i supplenti possono quindi presentare la domanda per la NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), l’indennità mensile di disoccupazione. Attenzione ai tempi per la presentazione delle domande! 

Chi ha diritto alla NASPI? 

Per poter fare la domanda di NASPI bisogna avere, contestualmente, i seguenti requisiti:
– essere disoccupati all’atto della domanda;
– avere 13 settimane (almeno tre mesi) anche non consecutive, di contributi versati nei 4 anni antecedenti alla domanda.

Quando presentare la domanda? 

La domanda di NASPI può essere presentata entro 68 giorni dalla fine del contratto.
Considerando che, di norma, i contratti scolastici terminano alla scadenza del 30 giugno, le domande possono essere presentate dal 1° luglio.
L’indennità NASPI decorre dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro se la domanda è presentata entro i primi 8 giorni, oppure dal giorno successivo a quello di presentazione nel caso in cui questa sia presentata dopo l’ottavo giorno e, comunque, entro il termine di decadenza dei 68 giorni.

Documenti da presentare 

• Documento d’identità e codice fiscale
• Coordinate bancarie / postali (Codice IBAN)
• Copia del contratto di lavoro e ultime tre buste paga di cui si è in possesso
• In caso di richiesta degli assegni per il nucleo familiare, sono necessari il CU e la dichiarazione dei redditi (modello 730/Unico) relativi all’anno 2020 dei componenti il nucleo familiare. Eventualmente la richiesta per gli ANF può essere presentata anche successivamente. 

Importo e durata NASPI 

L’indennità NASPI viene determinata sulla base della retribuzione percepita durante il rapporto di lavoro e viene erogata con un massimale di 1.335,40 euro mensili. Se la retribuzione mensile è stata:
• pari o inferiore a 1.227,55euro, la NASPI mensile sarà pari al 75% della retribuzione stessa.
• superiore a1.227,55 euro l’indennità sarà pari al 75% di 1.227,55 euro più il 25% della differenza tra la retribuzione mensile ed euro 1.227,55.
La NASPI è erogata per un periodo pari alla metà del periodo lavorato nei 4 anni precedenti alla risoluzione del rapporto di lavoro, fino ad un massimo di 24 mesi. 

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fonte - www.patronato.acli.it  

 
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Giovedì, 04 Agosto 2022 08:11

Piccole cose, grandi benefici per la salute

Organizzare la propria giornata con uno stile sano e soddisfacente

 

Piccole cose, grandi benefici per la salute

Alimentazione a base vegetale, esercizio fisico, controllo del peso, non fumare, limitare l'assunzione di alcol e dormire a sufficienza

 

Alzati e muoviti

Imposta un timer e fai una pausa ogni 30 minuti per svolgere le seguenti attività: alzati, allunga le braccia verso il cielo, allunga e ruota il tronco a sinistra e a destra. Poi fai un giretto per far lavorare un po' di più cuore e polmoni. Potresti fare un rapido lavoro domestico (scaricare una lavastoviglie, piegare un carico di biancheria), salire e scendere le scale, prendere la posta o ballare la tua canzone preferita.

Stare troppo seduti aumenta il rischio di obesità, diabete, cancro, malattie cardiache. Una pausa attiva non deve essere per forza fantasiosa. Ad esempio: "Il solo stare in piedi aiuta a migliorare il modo in cui il tuo corpo utilizza la glicemia" (I-Min Lee, ricercatrice senior di esercizi in fisioterapia e professoressa di medicina presso la Harvard Medical School e co-autrice del libro “Epidemiologia dell’attività fisica”).

 

Bevi un po' d'acqua

 Rimanere idratati mantiene ogni cellula del tuo corpo ben funzionante. Assicurati di assumere abbastanza liquidi (che possono provenire da acqua, succo di frutta, o cibi acquosi come frutti di bosco o zuppe). Per scoprire di quanto fluido il corpo ha bisogno, dividere per tre il peso corporeo in chili. (Ad esempio, una persona di 65 kg avrebbe bisogno di 1,5 litri di liquidi al giorno, circa sei tazze). Se non vuoi bere una tazza d'acqua ogni tanto, basta bere una sorsata o due ogni mezz'ora. Controlla di aver soddisfatto le tue esigenze di idratazione entro la fine della giornata.

 

Ogni 2-3 ore

È importante praticare alcune abitudini ogni 2-3 ore. Programmali in momenti in cui ha più senso per la tua giornata, come ad esempio una pausa tra due attività.

Fai uno spuntino

 "Pasti più piccoli e più frequenti possono aiutarti a mantenere l'energia, mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e aumentare la varietà di alimenti nella tua dieta" (Liz Moore, dietista registrata presso il Beth Israel Deaconess Medical Center). Si raccomanda di fare un piccolo spuntino tra una colazione leggera e un pranzo, e poi un altro tra un pranzo leggero e una cena.

Cosa rende ottimo uno spuntino? Moore consiglia mezza tazza di yogurt greco senza grassi con frutti di bosco, una manciata di noci, una mela o una banana con un cucchiaio di burro di arachidi, mezza tazza di cereali integrali con latte, un uovo sodo con cracker integrali o anche solo una piccola porzione di avanzi del tuo ultimo pasto.

 

Sii consapevole

Essere consapevoli significa essere presenti nel momento e cogliere i panorami, i suoni, gli odori e le sensazioni che si stanno provando. Pratica la consapevolezza semplicemente interrompendo ciò che stai facendo e concentrandoti su ciò che i tuoi sensi percepiscono. Mentre ti lavi le mani, ad esempio, nota la temperatura dell'acqua, come le tue mani scivolano l'una sull'altra, che odore ha il sapone, come ti fa sentire il processo.

Oppure fare una breve passeggiata consapevole all'esterno, osservando le forme e i colori delle foglie sugli alberi, l'odore nell'aria, i suoni degli uccelli e come tutto questo ti fa sentire. Questo processo di essere consapevoli è associato a una riduzione dello stress e dell'ansia; miglioramenti nel sonno, nell'umore, nella concentrazione e nella concentrazione; e una migliore gestione del dolore e delle malattie croniche.

Usa delle gocce per gli occhi

 Ci vuole solo un batter d'occhio per mantenere gli occhi umidi, letteralmente. Sbattere le palpebre stimola la produzione di lacrime e oli che lubrificano la superficie oculare. L'invecchiamento rallenta la produzione di lacrime e quando passi molta parte della tua giornata davanti uno schermo elettronico -

TV, smartphone o computer, tutto questo ci fa tenere fisso lo sguardo e sbattere meno le palpebre: possiamo avere quindi gli occhi secchi. La correzione consiste nell'utilizzo periodico di lacrime artificiali durante il giorno. Le gocce non devono essere prive di conservanti a meno che non le usi più di sei volte al giorno.

 

Una volta al giorno

Alcune attività portano ricompense solo facendole una volta al giorno. Trova il tempo per quanto segue.

Impara qualcosa di nuovo

L'apprendimento rafforza le connessioni delle cellule cerebrali esistenti (sinapsi) e ne crea di nuove, il che aiuta a mantenere il pensiero e la memoria nitidi. Più sinapsi costruisci, migliore sarà la forma in cui ti troverai in seguito, man mano che inizi a perdere le sinapsi in modo naturale con l'età. Programma un momento ogni giorno per imparare qualcosa di nuovo, guardare parte di un documentario, ascoltare un nuovo tipo di musica, leggere un libro di saggistica o guardare una interessante lezione su YouTube (provate a cercare "lezione universitaria”, troverete moltissimi video tra i quali scegliere). "Annota ciò che impari e condividi le informazioni con qualcuno nella tua vita. Ciò rafforza il processo di registrazione nel cervello e aiuta a conservare meglio le informazioni ", afferma il dott. Andrew Budson, neurologo e capo di Neurologia cognitiva e comportamentale presso il VA Boston Healthcare System.

Chiacchiera con qualcuno al di fuori della tua famiglia

 La connessione sociale coinvolge a fondo il cervello. E quando hai un'interazione piacevole o significativa con qualcuno, tutto ciò aumenta le connessioni delle cellule cerebrali, migliora l'umore, riduce l'isolamento e la solitudine e può svolgere un ruolo nel ridurre il rischio di malattie croniche e morte prematura. Prova a pianificare una sorta di connessione sociale almeno una volta al giorno. Potrebbe essere solo una visita telefonica con un amico o una chiacchierata con un vicino. "E se ti rivolgi a qualcuno che non vedi ogni giorno, è ancora meglio", dice il dottor Budson,"perché faciliterà nuove connessioni nel tuo cervello, piuttosto che semplicemente rafforzare quelle esistenti”, come afferma nel suo libro “I sette passi per gestire la vostra memoria”.

 

Medita

La meditazione attiva la risposta di rilassamento, antidoto allo stress del corpo. A breve termine, lo stress innesca temporaneamente una cascata di cambiamenti fisiologici che ci preparano a "combattere o fuggire”. Se siamo sempre stressati, tuttavia, questi effetti possono portare a infiammazione cronica, iperglicemia, ipertensione e altro ancora. Stimolare la risposta di rilassamento almeno una volta al giorno, ad esempio meditando, aiuta a ridurre lo stress e rende migliori nell'affrontarlo. Ci sono molti modi per meditare, come fare 10 o 15 minuti di respirazione profonda, yoga, consapevolezza o meditazione trascendentale.

 

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