Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

Non è una via crucis
Non è una semplice scampagnata con la luna          

Ma è un'occasione di fare "deserto" di pensare... a partire dai rapporti umani, che sono sempre più trascurati dalla vita contemporanea e lasciati come l’ultima cosa da curare, perché la nostra grande preoccupazione di oggi sono le cose e non le relazioni umane. Va sottolineata l’urgenza di recuperare il saluto, l’incontro, l’abbraccio, il rispetto. Soffermarsi con l’altro, “perdere tempo”, stare insieme, stabilire rapporti diretti e poi coinvolgersi nelle attività, interessarsi a quanto succede intorno. Curare la qualità delle relazioni, impedendo che vengano banalizzate dalla fretta, dalla superficialità...

Sono questi i contenuti della camminata sotto la luna piena, organizzata dal Circolo Acli di Breganze, in programma mercoledì Santo, il 28 marzo, con partenza alle ore 20 dalla chiesetta di Lourdes in Piazza Mazzini

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Il Circolo Acli di Maragnole, a partire dal 26 marzo, organizza un corso di avvicinamento all'orticoltura biologica. Gli incontri avranno luogo alle ore 20.30 nella Sala Acli dell'Oratorio di Maragnole. Ad illustrare le tecniche di coltivazione saranno gli esperti Matteo Marzaro ed Andrea Pietrobelli. Al termine del percorso formativo verrà consegnata una dispensa con i temi trattati. Per informazioni o iscrizioni contattare i seguenti numeri: 333.4183887 (Gilda), 347.8087273 (Maria), 347.6496009 (Barbara)

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Dal fuoco alla luce è il tema del laboratorio artistico proposto giovedì 29 marzo, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, dal Circolo Acli di Maragnole, nella sede associativa. L'iniziativa è rivolta ai bambini dai 5 agli 11 anni, che realizzeranno una mattonella da personalizzare con delle terre, basandosi sul tema "dal fuoco alla luce". I lavori saranno esposti sull'alzata delle scale dell'oratorio, così da creare un cammino con i ragazzi nei vari momenti liturgici dell'anno. Per l'iscrizione (entro il 23 marzo 2018) contattare i seguenti numeri: 333.4183887 (Gilda), 347.8087273 (Maria), 347.6496009 (Barbara)

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Giovedì 22 marzo alle 20.30 nella Sala E del “Centro Giovanile” di Bassano del Grappa, in Piazzale Luigi Cadorna 34, le Acli, la Fap Acli e l'US Acli provinciali di Vicenza, con la collaborazione dei Circoli della Zona di Bassano del Grappa, organizzano un incontro aperto alla popolazione sul tema "La riorganizzazione dei servizi socio-sanitari territoriali nel Vicentino: opportunità e rischi" con relatore il dott. Giordano Parise, direttore Cure Primarie Distretto Est e Poliambulatori Specialistici dell’Ulss 8 Berica

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Venerdì, 09 Marzo 2018 16:28

Campagna fiscale 2018

Dal 12 marzo è ufficialmente aperta la Campagna fiscale 2018, pertanto è possibile fissare il proprio appuntamento per consulenze o per l'elaborazione della dichiarazione dei redditi. L’appuntamento potrà essere fissato in diverse modalità:

TELEFONICAMENTE, contattando il call center ai numeri 0444.955002 o 0444.870700

H24, se si è già clienti Caf Acli, contattando lo 0444.1429933

ONLINE, dal sito www.mycaf.it

VIA MAIL, inviando una richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Le Acli vicentine sulle elezioni: appello al voto e precise indicazioni ai candidati al Parlamento

Scaricabile nella pagina la guida del Ministero sul sistema di voto, per esprimere correttamente la propria scelta

“Quella del 4 marzo è una data importante, per l’elezione del nuovo Parlamento, ma in particolare perché il popolo è chiamato ad esprimersi. Ed è su questo che le Acli vicentine intendono evidenziare, al di là della scelta personale che ciascuno esprimerà nella cabina elettorale, un preciso orientamento: andiamo a votare, perché non farlo significa rinunciare ad esercitare uno dei diritti-doveri più importanti che i cittadini di questo Stato posseggono, e non possiamo permettercelo”. Con queste parole il presidente provinciale delle Acli di Vicenza, Carlo Cavedon interviene sulle imminenti elezioni politiche. “Anche nel nostro territorio viviamo i riflessi della situazione nazionale – aggiunge il presidente Cavedon - da un lato spiragli di una discreta ripresa sul piano economico, dall’altro l’aumento delle disuguaglianze e del livello di povertà, che attanaglia moltissime famiglie. L’incremento della disaffezione alla politica, che produce indifferenza, rabbia e propensione all’astensionismo non possiamo certo dire che manchi. E se ciò non bastasse, stiamo assistendo ad episodi di violenza contro esponenti politici che ci fanno rimbalzare a tempi cupi e che dovrebbero responsabilizzare i politici stessi, seppur in un contesto di campagna elettorale, ad un uso più consono e distensivo del linguaggio”. Una situazione delicata, che interroga le Acli vicentine, che avanzano alcune indicazioni su quali siano le priorità che il prossimo governo dovrà considerare.

Lavoro. Bisognerà creare nuova occupazione, un’occupazione “buona”, dignitosa e che valorizzi la persona, consci della sfida che l’evoluzione del mondo del lavoro pone e degli stretti vincoli di bilancio che rendono difficile poter ridurre la tassazione ad imprese e lavoratori. In particolare, proponiamo:
-        di rafforzare il sistema formativo, soprattutto quello iniziale, perché la sfida posta dai mercati globali e da “industria 4.0” si gioca sul terreno delle competenze. La formazione dovrà essere continua per il lavoratore, in tutta la sua vita attiva;
-        l’introduzione di detrazioni fiscali per i libri delle scuole secondarie ed i testi universitari, nonché l’agevolazione ad innovare i Centri di formazione professionale;
-        elaborare nuove forme contrattuali per il Terzo Settore, dove spesso il ruolo di volontario e dipendente non sono ben definiti.

Welfare e cittadinanza. La capacità delle istituzioni ad offrire un supporto ai cittadini in difficoltà è stata indebolita dalla crisi e dai vincoli di bilancio, causando un impoverimento delle famiglie e delle fasce più deboli della popolazione (anziani, minori e disabili). Se a questo aggiungiamo il constante invecchiamento della popolazione e l’aumento dei flussi migratori, comprendiamo quanto delicata sia la situazione. Le Acli vicentine propongono:
-        un tavolo di discussione sui livelli essenziali delle prestazioni per la non autosufficienza, al fine di ridurre le diseguaglianze nel territorio;
-        l’adeguamento economico del Reddito di inclusione (Rei), potenziando questa misura strutturale contro la povertà assoluta aumentando le risorse a disposizione e rafforzando i percorsi di inclusione sociale e lavorativa;
-        la previsione di un trattamento pensionistico minimo di garanzia per i giovani;
-        la deduzione completa delle spese sanitarie per i nuclei familiari sotto i 40.000 euro annui, con possibilità di rimborso per gli incapienti;
-        incentivo alla natalità e riconoscimento del valore sociale della maternità e del lavoro di cura;
-        la creazione dello Sportello unico per la Famiglia, al fine di creare un punto unico di risposta ai bisogni dei cittadini per le problematiche che attengono alla fragilità delle famiglie stesse;
-        la prosecuzione di percorsi di discussione e revisione della normativa sulla cittadinanza e sul diritto di voto agli stranieri residenti in Italia;
-        una nuova normativa in materia di immigrazione, che rimoduli i processi di inclusione ed introduca il permesso di soggiorno temporaneo per ricerca di lavoro.

Ambiente. I cambiamenti climatici si stanno manifestando con tutta la loro forza distruttiva, mettendo a rischio la vita delle persone ed il territorio complessivamente inteso. La lotta al degrado ambientale, con i cambiamenti climatici, sono tra le maggiori emergenze del tempo che viviamo, ma possono anche consentire lo sviluppo di nuove tecnologie e la creazione di posti di lavoro. Le Acli vicentine, in tal senso propongono:
-        un forte investimento sulle reti idriche;
-        un piano efficace contro l’inquinamento atmosferico, che agisca sulla mobilità urbana, su efficienza e risparmio energetico degli edifici, sostenendo la crescita del “verde” urbano,
-        riduzione dell’urbanizzazione del suolo agricolo, essendo l’impermeabilizzazione dello stesso uno dei fattori di maggiore rischio di alluvioni;
-        incentivare il recupero delle eccedenze alimentari attraverso sgravi fiscali (es. Tari).

Istituzioni. Crediamo che si debba riconnettere il popolo con i palazzi, perciò nello specifico proponiamo:
-        il rafforzamento degli istituti di democrazia partecipativa (es. referendum);
-        una legge complessiva sul funzionamento dei partiti, che disciplini le primarie, laddove si decida di organizzarle, la modalità di iscrizione ad un partito, una democraticità interna chiara e verificabile, la trasparenza delle fonti di finanziamento, la regolarità degli organi direttivi e degli organismi di garanzia e controllo;
-        il voto tramite il 730, permettendo ai cittadini di destinare una parte dei tributi versati a specifiche macro-categorie di intervento (es. contrasto alla povertà, occupazione giovanile, ecc…).

Le Acli vicentine sono chiare: “In una società che sta invecchiando ed ha elevati indici di disoccupazione giovanile urge porre la questione generazionale, per tutelare il futuro dei giovani, che ad oggi non hanno prospettive adeguate, e quello degli anziani, spesso investiti da crescenti insicurezze e sacrifici. Occorre affrontare la questione con un ragionamento ampio, che tenda a valorizzare l’esperienza e le capacità degli anziani e ad incentivare l’innovazione e l’energia propria dei giovani, con l’obiettivo di “disegnare” una nuova società più unita e consapevole”. Serve più che mai unità e lavoro di squadra, per il bene comune. “Riteniamo necessario – conclude il presidente Cavedon – chiedere a tutte le forze politiche di essere realisti e di evitare la tentazione e l’illusione delle piccole patrie. Il 4 marzo sarà importante che ogni cittadino esprima il proprio diritto di voto: la tentazione di delegare una scelta, per quanto difficile, agli altri, è tanta, ma la democrazia si basa proprio sull’azione del popolo, sulla volontà e capacità di eleggere i propri rappresentanti. Nessuno può “chiamarsi fuori”: né cittadini, né partiti politici, che in campagna elettorale si affrontano in maniera dura ed aspra, pur sapendo che dovranno poi trovare un accordo per formare il nuovo governo”.

 

Scarica il video del Ministero dell'Interno... Campagna di comunicazione istituzionale “Elezioni politiche 2018”

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Giovedì 22 febbraio alle 20.30 nella Sala Acli - Casa del Giovane di Marano Vicentino, il locale Circolo Acli organizza una serata di approfondimento sul tema: "Elezioni del 4 marzo 2018: la nuova legge elettorale", con relatore Gianluca Alifuoco

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Lunedì 19 marzo alle 20.30 nella pubblica sala delle riunioni (retro Municipio), le Acli, la Fap Acli e l'US Acli provinciali di Vicenza, con la collaborazione del Circolo di Zugliano, organizzano un incontro aperto alla popolazione sul tema "L'impresa e il lavoro nell'epoca della quarta rivoluzione industriale" con relatore il prof. Daniele Marini, docente al Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e Studi internazionali all'Università di Padova

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Venerdì, 19 Gennaio 2018 20:40

Tutti i bonus per la casa

Bonus mobili: proroga per tutto il 2018, purché in coppia con la ristrutturazione
La Legge di Bilancio proietta fino al 31 dicembre 2018 sia la detrazione al 50% sui lavori edili, sia quella applicata all’acquisto dei mobili, purché i lavori siano iniziati dal 1 gennaio 2017 ed abbiano riguardato lo stesso appartamento cui sono destinati i mobili/elettrodomestici. Fra i beni acquistati e la ristrutturazione non è necessario che sussista alcun vincolo sostanziale. L’acquisto di arredi ed elettrodomestici di classe A+/A (purché nuovi) è agevolabile anche se detti beni sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quello dove si sono svolti gli interventi di ristrutturazione. Oltretutto, in deroga alla norma generale che obbliga al versamento con bonifico “parlante”, per le sole spese che riguardano mobili ed elettrodomestici si potrà anche pagare tramite carte di credito o di debito, a patto di conservare la relativa documentazione. Farà dunque fede la data di emissione del bonifico o di utilizzo della carta di credito o di debito, qualora si scelga questa seconda modalità di pagamento. La soglia massima di spesa detraibile è di 10mila euro ed è riferita alla singola unità immobiliare, non al contribuente. Per ottenere il bonus è necessario che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.

Bonus risparmio energetico confermato nella Legge di Bilancio 2018
La Finanziaria 2018 ha prorogato l’impianto della detrazione sui lavori finalizzati al risparmio energetico, che a differenza del bonus “parallelo” applicato al 50% sugli interventi edilizi o di manutenzione ordinaria/straordinaria, non viene circoscritta ai soli interventi relativi ad immobili residenziali (idem per il bonus arredi), ma estesa a tutti gli edifici esistenti. I beneficiari sono le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni, i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali), le associazioni tra professionisti e gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. L’unico aspetto che è stato ritoccato è la misura dello sconto su determinati lavori, nello specifico la sostituzione degli infissi, le schermature solari, gli impianti di climatizzazione invernale dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A, per i quali la detrazione passa dal 65 al 50%. Il bonus fiscale si articola su diverse soglie di spesa massima, su cui verrà applicata la detrazione, quindi l’importo da cui deriverà il risparmio vero e proprio sull’imposta. Abbiamo i 153.846 euro per la riqualificazione energetica degli edifici; vi sono poi i 92.307 euro per i lavori sull’involucro degli edifici o l’installazione di pannelli solari e, infine, i 46.153 euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. In comune col bonus 50% vi sono due regole fondamentali: la fattura intestata al soggetto beneficiario della detrazione ed il bonifico di versamento riportante: il codice fiscale dello stesso beneficiario, la causale normativa ("Detrazione del 65% ai sensi della Legge 296/2006") e la partita Iva della ditta cui è destinata la somma. Oltre a certificare le spese, servirà esibire una serie di documenti tecnici che dimostrino l’efficientamento energetico dell’edificio, vale a dire: l’asseverazione, che consentirà di dimostrare che l’intervento è conforme ai requisiti tecnici richiesti; l’attestato di certificazione energetica contenente i dati relativi all’efficienza dell’edificio; ed infine la scheda informativa, contenente la sintesi dei lavori, da compilare direttamente sul sito dell'Enea non oltre novanta giorni dalla data di collaudo (cioè dall’ultimazione dei lavori). Non avendo inviato la comunicazione all’Enea entro la scadenza prevista, il contribuente potrà comunque inviarla “entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile”, laddove, puntualizzano le Entrate, per “termine di presentazione” si intende quello ordinario del 30 settembre (consegna del Modello Redditi ex Unico).

Bonus ristrutturazioni 2018, avanti tutta
Le casistiche per cui applicare il 50% sono infinite: dai bagni rifatti all’impiantistica rinnovata, dall’abbattimento di porte e pareti alla sostituzione degli infissi, dai tetti che perdono all’installazione di allarmi. Il bonus ristrutturazioni non richiede grosse trafile documentali o burocratiche, ma si regge grossomodo su una fattura e su un bonifico. In alcuni casi, però, bisogna tutelarsi con le comunicazioni di inizio attività al Comune o con delle certificazioni tecniche che dimostrino la natura straordinaria dell’intervento effettuato. Dal punto di vista applicativo, la prima cosa da tenere a mente è la soglia di spesa soggetta a detrazione, vale a dire 96.000 euro per singola abitazione. Laddove fossero eseguiti più interventi nello stesso anno, o ci fosse un solo intervento non ultimato nell’arco dei 12 mesi, la soglia detraibile rimarrebbe comunque di 96.000 euro; se sulla stessa abitazione fossero eseguiti due interventi autonomi in due annualità differenti, la soglia massima sarebbe applicata ripetutamente di anno in anno, cioè in pratica 96.000 per il primo e 96.000 per il secondo. Fra l’altro, l’elenco delle spese detraibili non si ferma all’acquisto dei beni e alla manodopera, ma comprende anche altre voci quali ad esempio gli oneri di urbanizzazione o i compensi professionali corrisposti a chi svolge, dirige o progetta i lavori. Ipotizzando allora di aver effettuato, nel complesso, una spesa pari a 50.000 euro, il bonus di cui si andrà a godere sarà di 25.000 euro (cioè il 50% della spesa), dilazionato comunque in 10 rate annuali di pari importo. È fondamentale che sulla fattura siano riportati i nominativi delle persone cui si andrà ad applicare la detrazione (possessori di immobili, familiari conviventi, inquilini, comodatari, usufruttuari, ecc...) e la stessa cosa andrà fatta col bonifico, sul quale bisognerà indicare il loro codice fiscale, oltre alla causale normativa ("Detrazione del 50% ai sensi dell'art. 16/bis del DPR del 22 Dicembre 1986 n. 917 e successive modifiche") ed alla partita Iva della ditta destinataria del pagamento. Ultima cosa fondamentale: conservare i documenti per tutto il decennio della detrazione.

Acli Service Vicenza Srl fornisce, previo appuntamento, ampia consulenza ed assistenza in materia. L'appuntamento potrà essere fissato in diverse modalità:
TELEFONICAMENTE, contattando il call center ai numeri 0444.955002 o 0444.870700
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Negli ultimi anni l'Agenzia delle Entrate ha mutato atteggiamento ed ha instaurato un rapporto di collaborazione con il contribuente, attraverso l'invio di comunicazioni mirate, sulla base dei dati disponibili, invitandolo a:
- presentare la dichiarazione dei redditi tardivamente, ma entro 90 giorni dalla scadenza, per far sì che le sanzioni siano contenute;
- integrare le dichiarazioni dei redditi quando le stesse siano state presentate omettendo parzialmente o totalmente uno o più redditi.

L'obiettivo è quello di promuovere l'adesione spontanea da parte del contribuente, affinché questi possa fruire del minor carico sanzionatorio possibile, in un’ottica di collaborazione e non vessatoria. Le dichiarazioni possono essere corrette anche qualora dall'integrazione emergessero differenze di imposta a favore del contribuente, anche per gli anni pregressi.

Acli Service Vicenza Srl fornisce, previo appuntamento, ampia consulenza ed assistenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi e/o per la sua correzione. L'appuntamento può essere fissato contattando il call center ai numeri 0444.955002 o 0444.870700; da chi è già cliente Caf Acli contattando lo 0444.1429933 attivo h24 oppure online dal sito www.mycaf.it

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