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Sabato, 15 Aprile 2023 12:25

Le ACLI di Vicenza aps, attraverso Patronato e Caf al servizio di cittadini e famiglie

Assistenti sociali, Patronati e Caf lavorano in sinergia per accompagnare le famiglie in difficoltà. Questo, in estrema sintesi, ciò che è emerso ieri sera al Centro socioculturale di Zanè, in occasione dell’incontro sul tema “Prestazioni assistenziali ed economiche a favore degli invalidi civili” promosso dalle ACLI di Vicenza aps e dall'Associazione Volontariato Alzheimer Zanè.

A fornire importanti spunti ai presenti sono state la dr.ssa Barbara Chiomento, operatrice del Patronato Acli di Vicenza, la dr.ssa Monica Fisauli, operatrice del Caf Acli di Vicenza e la dr.ssa Nadia Segalla, assistente sociale del Comune di Montecchio Precalcino.

La dr.ssa Chiomento si è soffermata, in particolare, sull’iter della presentazione della domanda di invalidità civile, ponendo l’accento sull’importanza del certificato medico telematico redatto dal medico competente, sulla basa di idonea certificazione sanitaria presentata e, quindi, ha descritto l’iter del procedimento, dalla presentazione della domanda, fino al ricevimento del verbale di invalidità e l’eventuale opportunità di promuovere ricorso, qualora si ritenesse non corretta la valutazione della commissione medica.

“Sulla base della percentuale accertata dalla commissione medico legale – ha spiegato la dr.ssa Chiomento - l’invalido civile ha accesso a diversi benefici o prestazioni. Fino al 33% non è previsto nessun beneficio. Dal 34%, si ha diritto alla fornitura gratuita di protesi ed ausili coerenti con le patologie esposte nel verbale; dal 46%, si ha accesso all’iscrizione alla lista per il collocamento obbligatorio, dalla quale devono attingere i datori di lavoro, pubblici e privati, con più di 15 dipendenti, per adempiere all’obbligo di assunzione degli invalidi; dal 51%, i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, possono richiedere annualmente un congedo straordinario retribuito per cure per trenta giorni, anche non consecutivi, su richiesta del medico curante ed autorizzazione dell’Ulss; dal 67% si ha diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, di diagnostica strumentale e di laboratorio; agevolazioni per tessera trasporto pubblico locale; priorità nelle graduatorie per le case popolari; riduzione canone telefonico ed esenzione della reperibilità per le visite fiscali; dal 74% spetta l’assegno erogato dall’Inps in presenza di redditi personali inferiori alle soglie annualmente previste. A 67 anni l’assegno si trasforma in assegno sociale. Dal 75%, per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, spetta la maggiorazione dell’anzianità pari a due mesi per ogni anno, fino ad un massimo di 60 mesi, durante il quale si è nella condizione di invalido civile al 75 %; con il 100% si ha diritto alla pensione di inabilità erogata dall’Inps, in presenza di redditi personali inferiori alle soglie annualmente previste. A 67 anni la pensione si trasforma in assegno sociale. Infine, con il riconoscimento dell’impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore si ha diritto all’indennità di accompagnamento, senza alcun limite di reddito, a condizione di non essere ricoverato in istituto con pagamento della retta a totale carico dello Stato (o di Ente pubblico)”.

La dr.ssa Fisauli, invece, si è soffermata in particolare sulle opportunità alle quali i cittadini possono accedere attraverso la compilazione del modello Isee, nonché su quelle previste per chi ha il riconoscimento della legge 104/92.

“L’Isee, ovvero l’Indicatore della situazione economica equivalente ha spiegato la dr.ssa Fisauli - costituisce il principale strumento di accesso a determinati bonus o prestazioni sociali agevolate. È, in pratica, la “carta di identità” economica del nucleo familiare, cioè di tutte le persone riportate sul cosiddetto “stato di famiglia”, che risultano essere coabitanti. L’Isee serve a misurare il livello economico complessivo del nucleo familiare, considerando, salvo alcune eccezioni, proprietà immobiliari, rendite finanziarie, redditi vari, ecc… Non corrisponde mai ad una fredda somma numerica, ma è il risultato ponderato di un intreccio di variabili matematiche e non (come la quantità di persone all’interno del nucleo familiare o l’eventuale presenza di disabili/invalidi); quindi, lo stesso identico livello di ricchezza associato a due famiglie completamente diverse, avrà due pesi altrettanto diversi, producendo due indicatori differenti.

L’Isee viene calcolato sulla base dei dati indicati nella Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e resta valido fino al 31 dicembre dello stesso anno in cui è stata presentata la Dsu”.

Data la complessità della materia e le numerose opportunità offerte, che vanno calibrate sulla base di ciascun richiedente, si consiglia di rivolgersi, per quanto di competenza, al Patronato Acli ed al Caf Acli nella sede più vicina a casa e, per le agevolazioni previste dal servizio pubblico, alle assistenti sociali del Comune di residenza.

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