Per il Canone tv, l’inizio del 2024 è sospeso fra novità e vecchie abitudini. Sul primo versante c’è da registrare ovviamente (buona notizia per gli “abbonati”) l’abbassamento della tassa annua, disposto dalla Legge di Bilancio 2024, da 90 a 70 euro. Nel caso allora dell’utenze già attive al 1° gennaio 2024, l’importo delle rate addebitate ai titolari di utenza elettrica residenziale sarà di 7 euro lungo un arco di 10 addebiti. Nel caso invece delle nuove attivazioni in corso d’anno, l’addebito mensile sarà chiaramente parametrato a seconda della data di attivazione, in rapporto al tempo effettivo di abbonamento che sarà totalizzato alla fine dell’anno. Chi ad esempio dovesse attivare l’utenza elettrica in luglio, invece dei “canonici” 70 euro, pagherà un poker da 9,44 euro a rata.
Canone Rai 2024 passa da 90 a 70 euro: chi può chiedere l’esenzione
Passando invece alle vecchie abitudini, il 31 gennaio (che si avvicina) resta come ogni anno una data dalla doppia valenza: per alcuni infatti rappresenta il primo importate traguardo per chiedere l’esenzione totale dal Canone su tutti e 12 i mesi, mentre per altri, al contrario, è il termine per pagarlo tutto o solo in parte.
Le ragioni per cui si può essere esentati sono due:
- il non-possesso nell’abitazione principale della tv o più in generale di “apparecchi preposti alla ricezione di radioaudizioni televisive”;
- il compimento dei 75 anni entro la data del 31 gennaio 2024, condizione che però è vincolata a un altro requisito, di tipo economico, cioè la presenza di un reddito annuo non superiore a 8.000 euro percepito da chi richiede l’esenzione (più eventualmente quello del coniuge o del soggetto unito civilmente) e senza che vi siano ulteriori conviventi titolari di un reddito proprio, ad esempio un figlio o dei fratelli, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf e badanti.
Canone tv 2024: come si chiede l’esenzione
In entrambi i casi, per poter concretizzare l’esenzione, è richiesta la trasmissione di un’apposita istanza all’Agenzia delle Entrate a seguito della quale il gestore della fornitura non effettuerà l’addebito del Canone sulla bolletta (le sedi CAF ACLI forniscono assistenza per la trasmissione dell’istanza). Va ricordato che per i non possessori di tv l’istanza ha valore annuale (quindi va ripetuta ogni anno) e se non fosse trasmessa entro il 31 gennaio si sarebbe costretti a pagare le rate per lo meno fino a giugno, perché a quel punto la finestra utile successiva per trasmettere l’istanza di esenzione sarebbe dal 1° febbraio al 30 giugno 2024 in previsione del secondo semestre, quindi in buona sostanza per non pagarlo dal 1° luglio al 31 dicembre.
Per gli over 75 invece il discorso cambia. Il 31 gennaio rappresenta chiaramente una scadenza solo per coloro che quell’età dovessero effettivamente compierla entro la stessa data. Se invece il compimento del 75° anno dovesse cadere tra il 1° febbraio e il 31 luglio 2024, l’esenzione sarebbe riconosciuta solo dal secondo semestre. C’è infine da dire che per la categoria over 75 l’esenzione, una volta riconosciuta, vale a vita, quindi se le condizioni reddituali permangono non va ripetuta ogni anno come per i non possessori di tv.
Canone tv 2024: come va pagato fuori dalla bolletta
Per quanto riguarda invece il versamento da eseguire entro il 31.01, questo chiama a raccolta due tipologie di contribuenti:
- da una parte i componenti delle famiglie che pur non essendo titolari di un contratto elettrico sono comunque tenuti a pagare il Canone (l’esempio classico è quello degli inquilini in affitto dentro abitazioni con utenze registrate a nome del titolare, ma che comunque posseggono la tv);
- dall’altra i cittadini delle isole minori, la cui fornitura di energia elettrica avviene nell’ambito delle reti non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale (allegato al decreto n. 94/2016).
Quindi, per queste categoria, il versamento per il rinnovo del Canone tv potrà essere eseguito tramite Modello F24 (anche in questo caso con l’assistenza delle sedi CAF ACLI):
- in un’unica soluzione annuale da 70 euro, entro il 31 gennaio
- in due pagamenti semestrali da 35,73 euro a rata, entro il 31 gennaio e il 31 luglio
- in quattro rate trimestrali da 18,62 euro a rata entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre.