Quando la situazione economica di un nucleo familiare peggiora in maniera significativa, è possibile aggiornare il valore dell’ISEE ordinario con l’ISEE corrente, per poi avere maggiori possibilità di accedere alle agevolazioni collegate. Se l’ISEE ordinario, infatti, prende in considerazione i redditi e i patrimoni percepiti nel secondo anno solare precedente alla richiesta, il valore dell’ISEE corrente viene calcolato sulla base della situazione economica degli ultimi 12 mesi.
Novità del 2021: la richiesta dell’ISEE corrente può essere fatta anche in caso di variazioni patrimoniali, e non solo lavorativi e reddituali, dal primo aprile di ogni anno.
Per richiedere l’aggiornamento del valore ISEE ordinario attraverso l’ISEE corrente devono verificarsi alcune condizioni:
- una variazione dell’attività lavorativa di uno o più membri del nucleo familiare(perdita del lavoro o riduzione delle ore) o un’interruzione di un trattamento assistenziale o previdenziale;
- una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25%;
- una variazione della situazione patrimoniale complessiva del nucleo familiare superiore del 20%.
L’ISEE corrente ha una validità di sei mesi se cambiano solo i redditi. Nel caso in cui subentrino variazioni – ad esempio, se un componente trova un’occupazione o fruisce di nuovi trattamenti previdenziali – l’ISEE corrente va aggiornato entro due mesi dalla variazione. Se cambiano solo i patrimoni o i patrimoni e i redditi la validità dell’ISEE corrente è fissata al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU.
Per richiedere l’ISEE corrente bisogna essere in possesso dell’ISEE ordinario. L’ISEE corrente deve essere elaborato dallo stesso CAF che ha elaborato l’ISEE ordinario.
Come prendere appuntamento per elaborare il modello isee?
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