In attuazione di quanto già previsto dalla legge di Bilancio 2021 (art. 1 commi 365 e 366 Legge 178/2020) INPS comunica l’apertura delle procedure per richiedere il nuovo contributo economico a sostegno delle famiglie con basso reddito e con figli disabili a carico.
Con il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 12 ottobre 2021 sono stati individuati i destinatari, le modalità di presentazione delle domande e di erogazione dei contributi.
Possono richiedere il bonus i genitori con figlio/i disabili a carico (per figlio a carico, si intende un figlio con reddito non superiore a 4.000 euro, se entro i 24 anni di età, e non superiore a 2.840,51 euro se maggiore di 24 anni), la cui disabilità dovrà essere riconosciuta nella misura non inferiore al 60%.
I possibili beneficiari sono:
- genitori disoccupati o monoreddito (con reddito annuo da lavoro dipendente non superiore a 8.145 euro o 4.800 euro se autonomi);
- nuclei familiari monoparentali (con ISEE non superiore a 3.000 euro).
Il contributo è erogato su richiesta dell’interessato per gli anni 2021, 2022 e 202
Andrà anche allegata l’autocertificazione del possesso dei requisiti e da subito indicata la scelta della modalità di messa in pagamento:
- bonifico domiciliato presso ufficio postale;
- accredito su IBAN di conto corrente bancario, di carta ricaricabile o di libretto postale.
Il bonus sarà erogato da Inps con cadenza mensile per l’intero anno e vedrà un importo variabile, fino ad un massimo di 500 euro netti. L’importo del bonus, in base al numero di figli disabili a carico, varierà tra 150 per un solo figlio, 300 euro per due figli e 500 euro per tre o più figli.
INPS comunica inoltre che il contributo è cumulabile con il Reddito di cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito.
Ricordiamo che andrà comunicata a Inps ogni variazione sulla perdita del diritto al bonus, che decade in caso di:
- decesso del figlio;
- perdita della potestà genitoriale;
- affidamento del figlio a terzi o ricovero presso una struttura residenziale di cura a carico dello Stato.
I genitori interessati a presentare la domanda possono rivolgersi alle sedi del Patronato Acli di Vicenza previo appuntamento.
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