Articoli filtrati per data: Dicembre 2024

Arrivare preparati e con tutto in ordine significa evitare ritardi o spiacevoli sorprese. Anomalie apparentemente banali possono provocare ritardi di mesi nella liquidazione della tua futura pensione. Meglio muoversi per tempo, anche due anni prima del compimento dell’età anagrafica: prenota ora il tuo appuntamento.

Molte persone si dedicano a esaminare la propria situazione previdenziale solo quando si avvicina il momento del pensionamento. Questo atteggiamento può comportare spiacevoli sorprese a distanza di anni, poiché potrebbero emergere lacune nei contributi obbligatori a causa di negligenze da parte dei datori di lavoro, mancati accrediti di periodi lavorativi da parte dell’Istituto previdenziale o errori nei dati anagrafici.

 

Proteggiti da spiacevoli sorprese

Avere in ordine il proprio Estratto Conto Contributivo è tanto importante quanto verificare il resoconto del conto corrente bancario. Dev’essere esaminato con attenzione, in modo da garantire che la richiesta di pensione sia un processo gestito con tranquillità e al riparo da eventuali inconvenienti.

I requisiti anagrafici e contributivi per la pensione di vecchiaia

  • Requisito anagrafico: aver compiuto 67 anni di età, sia per gli uomini che per le donne.
  • Requisito contributivo: almeno 20 anni di contributi (1.040 settimane).

Per quanto riguarda il requisito contributivo, è possibile chiedere la pensione di vecchiaia, sempre a 67 anni, con almeno 15 anni di contribuzione (780 settimane) se ci si trova in una delle seguenti condizioni:

  • poter far valere 15 anni di contributi prima del 31 dicembre 1992;
  • essere stati autorizzati ai versamenti volontari prima del 31 dicembre 1992.

Nel 2024 non sono cambiati i requisiti anagrafici e contributivi per le pensioni di vecchiaia a tutti i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, ed è subordinata al raggiungimento di un requisito contributivo di almeno 20 anni, congiuntamente ad un’età minima di 67 anni.

La domanda di pensione

Per approfondimenti e valutazioni personalizzati e, soprattutto, per la presentazione della domanda di pensione di vecchiaia, prenota il tuo appuntamento o rivolgiti agli operatori del Patronato ACLI presso la sede più vicina: sarai supportato con una consulenza previdenziale completa su misura per te.

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CON IL RECENTE DECRETO LEGISLATIVO IN MATERIA SI AVVIA UNA LUNGA E COMPLESSA RIFORMA DELLA LEGGE 104

A partire dal 30 giugno prossimo parte un percorso articolato che porterà alla modifica delle norme e dei criteri di attuazione per tutta l’area della disabilità.

Vengono rivisti ed aggiornati i percorsi di riconoscimento della disabilità, ridisegnando i confini tra malattia, disabilità e salute con una valutazione multidimensionale in grado garantire alla persona il pieno riconoscimento dei diritti per una concreta integrazione nel proprio contesto sociale.

Dal gennaio del prossimo anno partirà tutta la fase attuativa, con una sperimentazione a campione e una particolare attenzione alla formazione del personale coinvolto nella riforma.

A coordinare il tutto verrà istituita una cabina unica di regia a livello nazionale con il compito di elaborare le linee guida e definire i Livelli Essenziali di Prestazioni (LEP) e i Livelli Essenziali di Assistenza, orientati concretamente ai bisogni e alle aspettative del soggetto interessato.

Argomenti:

00:09 Introduzione

01:13 Valutazione multidimensionale e progetto di vita

02:40 i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) per la disabilità

04:33 Le modifiche alla Legge 104

05:09 Info e Contatti CAF e Patronato

 

 

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Domanda:

Nel 2023 ho avuto il contributo di 60 euro (cosiddetto bonus trasporti) per acquistare l’abbonamento al trasporto pubblico di mio figlio studente alle superiori. La quota extra che ho pagato in eccedenza ai 60 euro posso comunque detrarla nel 730?

Sì, per i contribuenti che hanno usufruito del bonus trasporti resta comunque detraibile nel Modello 730 (sempre nel limite massimo di 250 euro) la spesa ulteriore, rispetto all’ammontare del contributo ricevuto, sostenuta per acquistare l’abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale .

 

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Martedì, 16 Aprile 2024 06:35

Bonus Psicologo

Dal 18 marzo e fino al 31 maggio sarà possibile fare domanda tramite il portale INPS per il Bonus Psicologo 2024, su cui l’istituto di previdenza aveva già diffuso le informazioni necessarie pubblicando la Circolare 34 dello scorso 15 febbraio. Lo strumento con cui premunirsi ai fini della domanda è sempre l’ISEE (Guarda come prenotare un appuntamento e verifica il nostro elenco documenti)

Bonus Psicologo: chi può chiederlo

Per poter accedere al Bonus Psicologo la conditio sine qua non è un indicatore non superiore a 50.000 euro. Entro questo valore, come già accaduto negli anni precedenti, il principio di erogazione è “stratificato” a seconda della fascia economica nella quale si colloca il valore dell’ISEE del richiedente (lo stesso principio, se si ricorda, era già stato adottato per il Bonus Bebè e viene tutt’oggi applicato anche ai fini dell’Assegno Unico): ossia l’importo del beneficio spettante aumenta col decrescere dell’ISEE e viceversa.

Bonus Psicologo: quanto spetta

Il Bonus Psicologo massimo a cui il singolo richiedente – che deve essere residente in Italia – può avere diritto è di 1.500 euro e viene riconosciuto una sola volta per ciascuna annualità. Come abbiamo detto il valore ISEE non può superare la soglia dei 50.000 euro, entro la quale il beneficio viene così spartito:

  • in caso di ISEE inferiore a 15.000 euro l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.500 euro per ogni beneficiario;
  • in presenza di ISEE compreso tra i 15.000 e i 30.000 euro, l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.000 euro per ogni beneficiario;
  • in caso di ISEE superiore a 30.000 e non superiore a 50.000 euro, l’importo del beneficio, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 500 euro per ogni beneficiario.

 

Bonus Psicologo: come si fa domanda

Ma una volta in possesso dell’ISEE come ci si deve muovere? La domanda per accedere al beneficio – si legge nella Circolare INPS – può essere presentata esclusivamente in via telematica accedendo al servizio ‘Contributo sessioni psicoterapia’ attraverso una delle seguenti modalità:

  • portale web INPS, utilizzando l’apposito servizio on line raggiungibile sul sito dell’Istituto www.inps.it direttamente dal cittadino tramite SPID di livello 2 o superiore, oppure, tramite Carta di identità elettronica (CIE) 3.0 o tramite Carta Nazionale dei servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).


Si può ovviamente presentare domanda per sé stessi, oppure, se genitori, per conto di un figlio minore. In pratica la domanda ha il valore di un’autocertifica nella quale il richiedente, sotto la propria responsabilità, dichiara il possesso dei requisiti reddituali sopra indicati, dopodiché la domanda viene sottoposta alle dovute verifiche automatizzate.

Bonus Psicologo: entro quando va speso

Infine, in caso di esito positivo, l’INPS accogliendo la domanda comunica al richiedente l’importo esatto del beneficio associandolo a un determinato codice univoco che andrà indicato al professionista nel momento in cui si inizieranno le sedute di psicoterapia. Si tratta quindi di un codice alfanumerico attraverso cui lo psicologo identificherà il paziente che ha presentato domanda.

Ma il tempo per poter “spendere” il proprio bonus non è illimitato, anche se dal 2023 è stato allungato: se infatti fino al 2022 era prevista una finestra “utile” di 180 giorni, dal 2023 è stata ampliata a 270 giorni decorrenti dalla ricezione del messaggio con l’indicazione del codice univoco e l’importo a disposizione.

fonte: www.caf.acli.it

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L’Assegno di Invalidità Civile è riconosciuto agli invalidi civili con un’età compresa tra i 18 anni e i 67 anni nei cui confronti sia accertata una invalidità civile compresa tra il 74% ed il 99%. Come per la pensione di invalidità civile parliamo di un sostegno a carattere assistenziale, pertanto vanno rispettati determinati requisiti reddituali.

I destinatari dell’assegno d’invalidità

La prestazione è erogabile in favore dei cittadini italiani residenti in Italia: a loro sono equiparati, purché sempre residenti in Italia, i cittadini comunitari e i cittadini extracomunitari legalmente soggiornanti nel territorio.

Il beneficio può essere richiesto da soggetti che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 67 anni. La prestazione è concessa per 13 mensilità con decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello della presentazione della domanda per l’accertamento dell’invalidità, non è reversibile ai superstiti ed è pari, per il 2024, a 313,33 € al mese. Inoltre, non è soggetta al prelievo Irpef.

Il reddito rilevante

Per avere diritto all’Assegno di Invalidità Civile, gli interessati devono rispettare determinati limiti reddituali che, per l’anno 2024, non possono eccedere il valore di 5.725,46 euro. Nella determinazione del reddito rilevante si rammenta che sono valutabili i redditi di qualsiasi natura calcolati ai fini Irpef al netto degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali.

Per richiedere assistenza e consulenza su questa prestazione d’invalidità, prenota subito il tuo appuntamento o trova la nostra sede più vicina.

La compatibilità con altre prestazioni di invalidità

L’assegno mensile è incompatibile con le prestazioni dirette di invalidità a qualsiasi titolo erogate. Non ci sono invece ostacoli al riconoscimento di un’altra prestazione di tipo previdenziale non di invalidità (es. pensione di vecchiaia o pensione anticipata, pensione ai superstiti) fermo restando tuttavia che il limite di reddito annuo personale resti al di sotto del limite di reddito stabilito dalla norma.

La compatibilità con attività lavorativa

Il beneficiario dell’assegno mensile può svolgere attività lavorativa purché non superi il limite di reddito previsto per il riconoscimento della prestazione.

La trasformazione

La prestazione viene attualmente erogata fino al 67° anno di età. Al compimento di suddetta età l’assegno d’invalidità si trasforma automaticamente in assegno sociale.

La tua domanda

Per richiedere assistenza e consulenza su questa prestazione d’invalidità, prenota subito il tuo appuntamento o trova la nostra sede più vicina.

fonte www.patronato.acli.it

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CON LA LEGGE DELEGA VARATA DAL GOVERNO NEL MARZO SCORSO E' STATO AVVIATO UN RIORDINO COMPLESSIVO DELL'ASSISTENZA PER GLI ANZIANI

 

Si parte con una fase sperimentale per il periodo gennaio 2025 – dicembre 2026 al fine di mettere a punto tutte le modalità di intervento, con particolare attenzione agli anziani non autosufficienti in maggiore difficoltà.

Alla base il riconoscimento del diritto delle persone anziane del diritto alla continuità di vita e di cura presso il proprio domicilio.

A tale scopo sono previsti punti unici di accesso (PUA) per la valutazione per la valutazione multidimensionale in modo da definire un progetto assistenziale individualizzato (PAI) che conterrà tutte le indicazioni delle prestazioni sanitarie, sociali e assistenziali necessarie.

Un progetto di ambizioso, di lungo periodo, per promuovere l'invecchiamento attivo e un fattivo patto intergenerazionale.

La nuova Prestazione Universale comprenderà una quota fissa (indennità di accompagnamento) una quota integrativa di 850 euro, come assegno a copertura del costo di lavoro per la cura e l'assistenza.

Argomenti

 

 

 

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Martedì, 02 Aprile 2024 09:36

Pagamento pensioni maggio 2024: quali date?

Per le date di pagamento delle pensioni nel 2024 le regole prevedono l’erogazione delle pensioni il primo giorno bancabile del mese.

La riscossione in contanti presso gli uffici di Poste Italiane è scaglionata in ordine alfabetico in base all’iniziale del cognome.

Pagamento pensioni maggio 2024

Il pagamento delle pensioni di maggio inizierà il giovedì 2 maggio 2024, con il seguente calendario per il ritiro alle Poste:

  •  A – B: Giovedì 2 maggio 2024;
  •  C – D: Venerdì 3 maggio 2024;
  •  E – K: Sabato (solo mattina) 4 maggio 2024;
  •  L – O: Lunedì 6 maggio 2024;
  •  P – R: Martedì 7 maggio 2024;
  •  S – Z: Mercoledì 8 maggio 2024.

 

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L’Indennità di Accompagnamento per l’anno 2024 è pari a 531,76 €, spetta per 12 mensilità con un importo totale annuo pari a 6.381,12 euro. Al pari delle altre provvidenze assistenziali, è esente da Irpef cioè non è tassato e non va dichiarato in denuncia dei redditi nè concorre alla determinazione del requisito reddituale previsto per l’attribuzione di altre prestazioni sociali o assistenziali erogate dallo stato. L’indennità viene erogata al “solo titolo della minorazione” cioè a prescindere dal requisito reddituale, personale, coniugale o familiare dell’avente diritto. 

La domanda 

I requisiti vengono accertati da una Commissione operante presso ogni Asl. Il verbale emesso viene poi verificato dall’Inps che può o meno convalidarlo per poi procedere anche ad un’ulteriore visita. Questo l’iter: richiedere la visita di accertamento (o aggravamento) dell’invalidità civile, quindi sia alla nascita che al momento dell’insorgere della disabilità; dopo aver ottenuto il certificato introduttivo dal proprio medico di famiglia si presenta telematicamente la domanda all’Inps; l’assegno viene corrisposto, in presenza dei requisiti sanitari, dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda amministrativa.

Per richiedere assistenza e consulenza per la domanda di Indennità di Accompagnamento, prenota qui il tuo appuntamento o trova la nostra sede più vicina.

La cumulabilità della prestazione 

L’indennità non è cumulabile con analoghi trattamenti di accompagnamento concessi per invalidità contratte per causa di guerra, di lavoro o di servizio.

L’indennità è cumulabile invece con tutti gli altri trattamenti assistenziali e previdenziali (pensioni dirette o indirette) erogate dagli enti di previdenza. La prestazione peraltro è compatibile altresì con lo svolgimento di attività lavorativa senza alcun limite di reddito.

Le condizioni di erogabilità 

Sono esclusi dal diritto all’indennità di accompagnamento gli invalidi ricoverati gratuitamente in istituto di degenza, o per fini riabilitativi; il day hospital non è invece considerato ricovero è pertanto non influisce sull’erogazione dell’indennità di accompagnamento. Si ricorda che secondo la legge, per ricovero gratuito deve intendersi quello con retta o mantenimento a totale carico di un Ente pubblico. Di conseguenza l’indennità compete anche quando il contributo della Pubblica Amministrazione copra soltanto una parte della retta di ricovero.

La tua domanda 

Per richiedere assistenza e consulenza per la domanda di Indennità di Accompagnamento, prenota qui il tuo appuntamento o trova la nostra sede più vicina.

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Martedì, 19 Marzo 2024 07:56

Avviso borse di studio 2024

La Regione del Veneto, con deliberazione n. 187 del 27 febbraio 2024, ha approvato l'avviso per l'individuazione dei beneficiari delle borse di studio ministeriali.

L'iniziativa è volta a sostenere le famiglie di studentesse e studenti residenti in Veneto che frequentano istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado del sistema nazionale di istruzione.

La borsa di studio è finalizzata all'acquisto di libri di testo, soluzioni per la mobilità e il trasporto e per l'accesso a beni e servizi di natura culturale.

L’agevolazione, di misura non inferiore a € 150,00, sarà determinata in base alle domande validamente pervenute  e alle risorse disponibili.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica sulla piattaforma:

https://spazio-operatori.regione.veneto.it/istruzione/borsadistudio 

a partire da lunedì 18 marzo e fino alle ore 12:00 di lunedì 22 aprile 2024

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina del bando sul portale Bandi Avvisi e Concorsi della Regione del Veneto, al link https://bandi.regione.veneto.it/Public/Dettaglio?idAtto=10064&fromPage=Ricerca&high=

 

Caf Acli di Vicenza ti assiste per la compilazione dell 'ISEE 2024 e per attivazione dello Spid.

 

Per appuntamenti chiamare il centralino allo 0444/955002 - 0444/870700.

 

 

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Lunedì, 18 Marzo 2024 09:04

Le principali novità 2024

Il 730/2024 racchiude diverse novità, che ovviamente fanno riferimento all’anno d’imposta 2023, ma che di fatto producono degli effetti fiscali a partire dai modelli di quest’anno. Vediamo dunque di seguito le principali novità:

Detrazioni figli a carico e Assegno Unico

Rispetto all'anno scorso, quando l'assenza delle detrazioni sui figli a carico destinatari dell’Assegno Unico aveva cominciato a farsi sentire sui redditi percepiti a partire da marzo 2022, l’effetto verrà esteso su tutti e 12 i mesi, quindi per l’intero anno d’imposta 2023 le detrazioni sui carichi fiscali spetteranno solo per i figli con 21 anni o più, cioè quelli per cui non è possibile percepire l’Assegno Unico. Resta fermo che i dati dei figli vanno comunque indicati nel prospetto dei familiari a carico per non perdere il diritto alle altre detrazioni – queste sì dovute – sulle spese sostenute per loro (mediche, sportive, scolastiche, universitarie, ecc).

Superbonus 110 spalmato in 10 anni

Nel Modello 730/2024 c’è la possibilità di opzionare la suddivisione in 10 rate annuali – anziché nelle canoniche 5 – per le spese di Superbonus effettuate nel 2022 con l’aliquota del 110%. Infatti per tutti quelli che pur avendo diritto al 110% sulle spese 2022, non avrebbero potuto usufruire in soli 5 anni dell’intera detrazione a causa di una risicata capienza fiscale, è stata concessa l’opportunità di diluirle in un periodo più lungo di 10, a condizione però di iniziare a dichiarale nei modelli 2024.

Bonus Mobili più basso

Il Bonus Mobili viene applicato sempre al 50%, ma su un tetto di spesa di 8.000 euro, non più di 10.000.

Detrazione IVA per l'abitazione principale

Nel Modello 730/2024 verrà inoltre riconosciuta una detrazione pari al 50% dell’IVA pagata nel 2023 sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici.

Criptovalute e capitali di fonte estera

Nel Modello 730/2024 confluiscono i dati relativi a IVIE, IVAFE e all’imposta sostitutiva sulle cripto-attività nel nuovo Quadro W. Inoltre si allarga il Quadro L, dove si aggiungono nuovi righi riguardanti la rivalutazione dei terreni e la tassazione sostituiva dei redditi di capitale di fonte estera percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti.
 
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