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Articoli filtrati per data: Novembre 2024

hiusi i giochi per i fondi del bonus psicologo relativi all’anno 2023. L’INPS infatti con il messaggio 2584 dell’11 luglio 2024 ha comunicato il termine dell’istruttoria delle domande relative appunto allo stanziamento dei fondi 2023.

Le graduatorie dei beneficiari (distinte per Regioni e Province di residenza) sono state redatte dando la precedenza ai richiedenti con indicatore ISEE basso, oppure – a parità di ISEE – prediligendo l’ordine cronologico di presentazione della domanda (l’esito si può visionare cliccando “Utilizza il servizio” dalla pagina del sito INPS dedicata al “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia – Bonus psicologo”).

Il contributo massimo riconosciuto sarà di 50 euro per ogni seduta di psicoterapia e verrà erogato fino a concorrenza della somma massima assegnata, parametrata ai valori ISEE, cioè:

  • con ISEE inferiore a 15mila euro, l’importo del contributo, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.500 euro per ogni beneficiario;
  • con ISEE compreso tra 15mila e i 30mila euro, l’importo del contributo, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.000 euro per ogni beneficiario;
  • con ISEE superiore a 30mila euro e non superiore a 50mila euro, l’importo del contributo, fino a 50 euro per ogni seduta, è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 500 euro per ogni beneficiario.


L’esito delle graduatorie si può visionare cliccando “Utilizza il servizio” dalla pagina del portale INPS dedicata al “Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia – Bonus psicologo”. I beneficiari avranno 270 giorni di tempo dalla data di pubblicazione del messaggio (11 luglio appunto) per usufruire del contributo; trascorso tale termine, il codice univoco assegnato al beneficiario verrà automaticamente annullato e il contributo sarà andato perso.

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Hai continuato a lavorare dopo la pensione? Scopri come aumentare il tuo assegno con il supplemento 

Se sei andato in pensione ma hai continuato a lavorare, sai che puoi richiedere il supplemento e aumentare l’importo della tua pensione? Si tratta di un’opportunità che ti permette di valorizzare i contributi versati dopo il pensionamento, ricalcolando la tua pensione in base alla situazione aggiornata. 

Il Patronato Acli ti offre una consulenza personalizzata per valutare la tua situazione e inviare la domanda all’INPS. 

Per ottenere il supplemento, devi fare domanda in un periodo compreso tra i 2 e i 5 anni dalla data del pensionamento. Non è previsto un periodo minimo o massimo di lavoro dopo la pensione, ma è importante sapere che il supplemento non prevede il pagamento di importi arretrati, quindi conviene richiederlo al momento più opportuno. 

Come fare per verificare se hai diritto al supplemento e come richiederlo? Ti basta contattare il Patronato Acli, che ti offre una consulenza personalizzata per valutare la tua situazione e inviare la domanda. Puoi fissare un appuntamento in autonomia, direttamente dal sito web, nella sezione Prenota il tuo Appuntamento, oppure contatta la sede più vicina del Patronato Acli 

Non perdere questa occasione di aumentare la tua pensione con la domanda di supplemento: il Patronato Acli è al tuo fianco per aiutarti a tutelare i tuoi diritti. 

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Con l’approvazione della legge di Bilancio 2024, sono state apportate ulteriori modifiche alla pensione Opzione Donna. Per le lavoratrici che completano i requisiti nel corso dell’anno 2023, la pensione Opzione Donna viene presentata con significative modifiche rispetto all’anno precedente: l’anzianità contributiva richiesta rimane invariata (35 anni di contribuzione), ma l’età anagrafica richiesta viene fissata a 61 anni per tutte le lavoratrici. 

Tuttavia, al fine di compensare l’aumento del requisito anagrafico, è stato introdotto un meccanismo innovativo che prevede una riduzione dell’età di un anno per ogni figlio, con un limite massimo di due anni. 

La platea delle beneficiarie 

Il beneficio per coloro le quali maturano il requisito nell’anno 2023, è riconosciuto solamente a chi si trova in una delle seguenti condizioni:  

  • Prestino assistenza, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, al coniuge o ad un parente di primo grado convivente con handicap grave ai sensi dell’art.3 c.3 L.104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;  
  • Siano riconosciute invalide civili in misura superiore o uguale al 74 per cento;  
  • Siano lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali sia attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Per le lavoratrici in questione il requisito anagrafico viene ridotto a 58 anni a prescindere dal numero di figli.   

Si fa presente che ai fini del diritto alla pensione anticipata “Opzione Donna”, è sufficiente che le condizioni siano soddisfatte alla data di presentazione della domanda di pensione. Non è, pertanto, necessario che tali condizioni perdurino fino alla data di inizio dell’erogazione della prestazione. 

Il trattamento pensionistico ha inizio dopo 12 mesi dalla maturazione del diritto per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome. Non ci sono novità riguardanti il calcolo dell’importo pensionistico: il metodo utilizzato rimane interamente contributivo. 

Una consulenza personalizzata 

Andare in pensione con “Opzione Donna” è una scelta da valutare attentamente, soprattutto per quanto riguarda l’importo del trattamento pensionistico: fare questa scelta senza essere consapevoli di ciò, può comportare problemi nella sfera delle future condizioni economiche personali e della propria famiglia.    

Per questo gli operatori del Patronato ACLI sono a tua disposizione per verificare con attenzione la tua situazione e per tutte le fasi del tuo eventuale pensionamento.   

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Cerchiamo di vivere in ambienti rinfrescati grazie ad alcune idee sostenibili. La sostenibilità è legata a doppio filo alle risorse naturali, proviamo a seguire il mantra “ripensaci, riutilizza e riproponi” per minimizzare il nostro impatto, ma senza esagerare. Ecco alcuni consigli per vincere la medaglia d’oro della sostenibilità. 

  1. Tagliamo i consumi energetici. La calura estiva può mettere a rischio la nostra salute e ridimensionare i nostri consumi energetici non è sempre possibile o saggio; però possiamo:
    • rinfrescarci naturalmente: abbassiamo le saracinesche durante le ore diurne per bloccare i raggi solari; apriamo le finestre di notte quando la temperatura si abbassa; usiamo vestiti di cotone non attillati e mettiamoci un cappello quando usciamo. Ricordiamoci che il sole si riflette sui colori più chiari e viene assorbito dai colori più scuri. Facciamoci ombra con un ombrello anche nei giorni di sole intenso. Preparare da mangiare non significa per forza cucinare o impastare; evitare queste attività nelle ore più calde ci permette di risparmiare e di mantenere più fresca la casa. Andiamo alla ricerca di ombra e di luoghi freschi. Gli edifici pubblici come le biblioteche e i centri commerciali sono disponibili di giorno per chiunque voglia combattere il caldo e l’afa;
    • aumentiamo di poco la temperatura dellaria condizionata: non aspettiamo di avere i brividi per farlo.
  2. Risparmiamo: un occhio di riguardo per i risparmi energetici aiuta anche ad abbassare le bollette.
  • usiamo strumenti ad energia elettrica come grill, taglia erba ed altri attrezzi da giardino o da esterni;
  • conserviamo lenergia: spegniamo i dispositivi elettrici che non sono in uso sia a casa che in ufficio, come le luci, le tv, i computer, le stampanti e le fotocopiatrici;
  • scegliamo quando ricaricare i dispositivi elettrici; evitiamo di usare lavastoviglie e lavatrice nelle ore centrali: usiamo i timer.
  1. Stiamo attenti alle sensazioni di calore e beviamo spesso e un pò alla volta; risparmiare è possibile ma non a scapito della salute:
    • monitoriamo le previsioni del tempo giornaliere;
    • stiamo attenti ai segnali di disidratazione; mangiamo cibi ricchi di acqua come lattuga, cocomeri, meloni e agrumi;
    • occhio alle eruzioni cutanee; macchie rosse o piccoli bitorzoli neri possono bloccare i pori sudoriferi, rendendo più difficile raffreddare la temperatura corporea; stiamo attenti quando lavoriamo all’aperto, ai farmaci e alle malattie cardio circolatorie.
  2. Stare insieme; parrocchie e oratori ci possono aiutare ad ampliare il nostro guardaroba, a rinnovare la nostra cassetta degli attrezzi o provare nuovi cibi:
    • le parrocchie, le biblioteche e le scuole possono essere a disposizione per ospitare mercatini dell’usato e pesche di beneficenza;
    • andiamo a sagre; sono perfette per condividere le eccedenze alimentari e per chi gestisce orti solidali;
    • feste private: trovarsi con amici e vicini per un momento di festa e di giochi aiuta a passare il tempo e a stare bene insieme anche d’
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Lunedì, 24 Giugno 2024 11:14

Colf e Badanti

Quando si ha necessità di assumere un lavoratore domestico, è importante valutare con attenzione tutta una serie di aspetti contrattuali e fiscali che vanno a incidere sulla condizione economica del datore di lavoro e del lavoratore stesso.

Acli Service Vicenza srl, offre un sostegno concreto sul fronte del lavoro domestico per tutte quelle famiglie che hanno bisogno di assistenza nel regolamentare il rapporto professionale di colf, badanti, assistenti alla persona, baby-sitter, o altre figure professionali che aiutano in casa.

I nostri professionisti ti assistono su molti aspetti fondamentali:

  • Forniscono informazioni sul contratto di lavoro di riferimento;
  • Scrivono la lettera di assunzione;
  • Predispongono le comunicazioni obbligatorie da inviare all’Inps;
  • Elaborano i cedolini paga tenendo conto dei giorni di ferie, malattia, maternità e infortunio;
  • Calcolano la tredicesima;
  • Compilano i bollettini MAV per il versamento dei contributi;
  • Predispongono la Certificazione Unica del lavoratore domestico;
  • Calcolano il Trattamento di Fine Rapporto - TFR.

Acli Service Vicenza ha stipulato un accordo con  UMANA SPA - Area specialistica dedicata ai Servizi alla persona per l'attivazione della ricerca e selezione dell'Assistente Familiare.

Come funziona la ricerca e selezione dell'Assistente Familiare: 

  • Contatto telefonico da parte di un consulente familiare di Umana con la famiglia segnalata per fissare un appuntamento in presenza;
  • Visita domiciliare ed evidenziazione dei fabbisogni tramite check-list e prima programmazione attività necessarie. con redazione di un Piano Individualizzato;
  • Presentazione ed accettazione dell'offerta commerciale;
  • Attivazione della ricerca e selezione dell'Assistente Familiare adeguata;
  • Presentazione della candidata alla famiglia;
  • Programmazione attività;
  • Avvio somministrazione:
  • Monitoraggio attività dell'assistente Familiare anche tramite recall telefonici o visite in famiglia;
  • Messa a disposizione di un numero telefonico dedicato;

 

L’iter di individuazione del bisogno e ricerca della persona più adatta al servizio è gratuito e saranno garantite  tariffe esclusive ai clienti ACLI SERVICE VICENZA SRL. Per ulteriori informazioni  ed attivare il nuovo servizio potete contattarci allo 0444/870716 oppure via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prenota il tuo appuntamento oppure trova la sede a te più vicina, ti aspettiamo!

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I trattamenti pensionistici di inabilità e invalidità maturati con i contributi previdenziali (da non confondere con i trattamenti legati al riconoscimento dell’invalidità civile) hanno regole ben precise in merito alla possibilità di cumulare la pensione con i redditi da lavoro.

Pensione di inabilità

La pensione di inabilità è riconosciuta ai lavoratori (dipendenti, autonomi o iscritti alla Gestione Separata) per i quali viene accertata l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere un lavoro ed è quindi incumulabile con redditi da esso derivanti. Pertanto viene concessa a condizione che ci sia stata e permanga in futuro:

· la cessazione di qualsiasi tipo di attività lavorativa;

· la cancellazione dagli elenchi anagrafici degli operai agricoli e dagli elenchi di categoria dei lavoratori autonomi;

· la cancellazione dagli albi professionali;

· la rinuncia ai trattamenti a carico dell’assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione e a ogni altro trattamento sostitutivo o integrativo della retribuzione.

Assegno ordinario di invalidità

L’Assegno ordinario di invalidità è una prestazione riconosciuta ai lavoratori (dipendenti, autonomi o iscritti alla Gestione Separata) la cui capacità lavorativa è ridotta a meno di un terzo a causa di infermità fisica o mentale. Per definizione quindi, non esclude la possibilità di continuare un’attività lavorativa ma prevede dei limiti reddituali da lavoro che, se vengono superati, comportano la riduzione dell’assegno.

I limiti reddituali derivanti da attività lavorativa e le percentuali di riduzione dell’assegno, che hanno come parametro di base l’importo del trattamento minimo delle pensioni (per il 2024 tale importo è di 598,61 euro mensili), sono i seguenti:

1) se il reddito da lavoro annuo supera 4 volte l’importo del trattamento minimo (per il 2024, 31.127,72 euro) l’assegno viene ridotto del 25 %

2) se il reddito da lavoro annuo supera 5 volte l’importo del trattamento minimo (per il 2024, 38.909,65 euro) l’assegno viene ridotto del 50 %

Per coloro che hanno un reddito che rientra tra i due limiti sopra indicati, la riduzione viene determinata proporzionalmente.

L’INPS applica un’ulteriore riduzione se il titolare dell’assegno ha meno di 40 anni di contributi ed ha un reddito superiore al limite indicato al punto 2).

Nel momento in cui il titolare dell’assegno ordinario di invalidità compie l’età anagrafica della pensione di vecchiaia, attualmente 67 anni, la prestazione si trasforma in pensione di vecchiaia e cessano tutte le riduzioni ed incumulabilità.

Informarsi ed essere consapevoli grazie al Patronato ACLI

Gli Operatori del Patronato ACLI sono a completa disposizione per una consulenza su misura inerente la tua situazione. Trova la sede più vicina nella tua provincia oppure prenota online il tuo appuntamento qui 

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Lunedì, 24 Giugno 2024 09:22

Assunzioni, le agevolazioni del 2024

LE AGEVOLAZIONI PER LE NUOVE ASSUNZIONI E PER LA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI

CAMBIA IL SISTEMA DEGLI SGRAVI CONTRIBUTIVI E FISCALI PER FAVORIRE I GIOVANI E LE PERSONE IN DIFFICOLTA’

Si dovranno attendere i decreti attuativi e le relative istruzioni di attuazione, ma ormai lo schema è chiaro. Per favorire il primo impiego o la stabilizzazione nel posto di lavoro dei giovani sotto i 30 anni è previsto uno sgravio contributivo del 50%, per 36 mesi, a favore del datore di lavoro.

Una particolare attenzione è riservata a coloro che percepiscono l’assegno di inclusione (ADI) o di supporto formazione lavoro (SFL) ex reddito di cittadinanza – per i quali il datore di lavoro godrà del 100% di sgravio contributivo per 12 mesi; beneficio cumulabile con quanto previsto per l’assunzione dei disabili.

Anche i giovani in alternanza scuola-lavoro avranno una corsia preferenziale, soprattutto presso l’azienda nella quale hanno fatto la prima esperienza lavorativa.

Le aziende potranno usufruire di sgravi fiscali sull’IRES, soprattutto se assumeranno soggetti svantaggiati.

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Acli Service Vicenza ha stipulato un accordo con  UMANA SPA - Area specialistica dedicata ai Servizi alla persona per l'attivazione della ricerca e selezione dell'Assistente Familiare.

Come funziona la ricerca e selezione dell'Assistente Familiare: 

  • Contatto telefonico da parte di un consulente familiare di Umana con la famiglia segnalata per fissare un appuntamento in presenza;
  • Visita domiciliare ed evidenziazione dei fabbisogni tramite check-list e prima programmazione attività necessarie. con redazione di un Piano Individualizzato;
  • Presentazione ed accettazione dell'offerta commerciale;
  • Attivazione della ricerca e selezione dell'Assistente Familiare adeguata;
  • Presentazione della candidata alla famiglia;
  • Programmazione attività;
  • Avvio somministrazione:
  • Monitoraggio attività dell'assistente Familiare anche tramite recall telefonici o visite in famiglia;
  • Messa a disposizione di un numero telefonico dedicato;

 

L’iter di individuazione del bisogno e ricerca della persona più adatta al servizio è gratuito e saranno garantite  tariffe esclusive ai clienti ACLI SERVICE VICENZA SRL.

 

 Per ulteriori informazioni  ed attivare il nuovo servizio potete contattarci allo 0444/870716 oppure via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

  

   

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Domenica, 23 Giugno 2024 13:25

Amministratore di Sostegno

Nuovo Servizio di Acli Service Vicenza srl: Amministrazione di Sostegno

Un nuovo servizio di affiancamento per le nomine degli amministratori di sostegno. Ad averlo previsto è Acli Service Vicenza srl che ha attivato uno sportello per accompagnare le famiglie in tutte le pratiche necessarie per istituire una figura di fondamentale importanza in rappresentanza degli interessi delle persone con infermità fisiche e psichiche.

L’amministratore di sostegno, nominato dal tribunale, ha infatti il compito di fornire assistenza temporanea o permanente all’anziano o al disabile, sostenendone in modo propositivo e personalizzato le più importanti pratiche della quotidianità: dal pagamento delle bollette al ritiro della pensione, dalle pratiche Isee alla gestione del conto corrente, dalla cura della persona ai trattamenti sanitari.

Questo delicato ruolo può essere ricoperto da familiari o da persone di fiducia, con Acli Service Vicenza srl che garantirà un supporto professionale nell’intero iter burocratico volto ad ottenere l’autorizzazione da parte del giudice tutelare.

Acli Service Vicenza srl  fornirà anche un parallelo servizio di rendicontazione delle entrate e delle uscite del soggetto amministrato, con un affiancamento nella redazione dei bilanci periodici da presentare al tribunale.

Per ottenere ulteriori informazioni o per fissare un appuntamento è possibile chiamare lo 0444/955002, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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“Per una comunità a misura di anziani” è il tema dell’incontro promosso dai CIRCOLI ACLI aps di Mussolente e di Casoni, in collaborazione con le ACLI di Vicenza aps e l’Associazione Fap Acli della provincia di Vicenza il prossimo martedì 18 giugno alle 20.30 nella Sala polifunzionale “Paolo Biagioni” dell’Oratorio San Michele Arcangelo in Via Roma, 14 a Mussolente (Vi). Relatori della serata saranno il segretario provinciale dell’Associazione Fap Acli della provincia di Vicenza, Andrea Luzi, ed il consigliere provinciale delle ACLI di Vicenza aps, Massimo Zilio.

“L’iniziativa rientra nell’ambito dell’impegno assunto da tempo dall’Associazione – spiega il segretario provinciale dell’Associazione Fap Acli della provincia di Vicenza, Andrea Luzi – per la promozione della cultura dell’invecchiamento attivo ed al contempo per la difesa delle persone anziane fragili, con uno sguardo attento sull’azione delle istituzioni”.

L'impegno dei caregiver familiari si fonda sull'amore per i propri cari, ma molto spesso porta con sé tante rinunce. Il fenomeno oggi riguarda soprattutto le donne ma sono moltissimi anche i giovani, che scontano gravi conseguenze in termini di inclusione, opportunità formative e lavorative. Per affrontare queste sfide è necessario un cambiamento culturale che porti anzitutto alla condivisione dei carichi di cura.

“Ogni azione che porti a dare reale supporto e inclusione, ogni intervento o sperimentazione che porti a produrre buone pratiche è importante. Ma non basta. Non si tratta, infatti, solo di fare delle buone azioni o un buon progetto – conclude il segretario Luzi – si tratta di cambiare sguardo verso la società che, sempre più in questi decenni, ha teso a valorizzare l’individuo in sé e per sé, oscurando coscientemente la fragilità dell’essere umano e il suo bisogno intrinseco di relazioni, di reciproco riconoscimento e supporto”.

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